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19/07/2014 00:45:00

Sanità in Sicilia, Orlando: "Troppi costi gravano sui Comuni"

 «Nel corso dell'Assemblea dei comuni, svoltasi lo scorso 5 maggio, e durante un incontro con l'assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, abbiamo già espresso i nostri timori circa l'eccessiva incidenza dei costi che gravano sui Comuni dell'Isola in seguito ad alcuni decreti assessoriali». A dirlo è Leoluca Orlando, sindaco di Palermo e presidente dell'AnciSicilia.
In particolare, il leader dei sindaci dell'Isola punta il dito sui decreti del 25 gennaio 2013, del 2 settembre 2013, del 5 marzo 2014 e del 17 marzo 2014 che riguardano la compartecipazione dei Comuni ai costi delle prestazioni socio-sanitarie e riabilitative.
«In un momento di grave crisi come quello che stiamo attraversando - dice -, tale situazione creerà un ulteriore danno alla già precaria situazione economico-finanziaria dei comuni col rischio di compromettere oltre misura l'erogazione dei servizi alle comunità».
Il tema sarà affrontato il 21 luglio a Catania (nella sede del Comune) durante un incontro organizzato dall'Associazione dei comuni siciliani, in collaborazione con l'Amministrazione comunale del capoluogo etneo, che coinvolgerà numerosi amministratori dell'Isola.
«È stato il nostro Comune - ha ricordato il sindaco di Catania, Enzo Bianco - che, con l'assessore Fiorentino Trojano, ha lanciato l'allarme su quanto stava avvenendo in tutta la Regione e a chiedere questa riunione. Credo che sia indispensabile in un momento come questo, così difficile per i Comuni siciliani, unirsi e che l'Anci chieda con forza alla Regione di riconsiderare la ripartizione delle spese sociosanitarie».
In particolare, i Comuni siciliani si ritrovano un ulteriore onere a proprio carico che riguarda la compartecipazione al costo delle rette giornaliere delle prestazioni socio-sanitarie e riabilitative dei soggetti ricoverati in strutture Rsa (Residenza sanitaria assistenziale) e delle prestazioni riabilitative psico-fisiche-sensoriali in regime semiresidenziale e residenziale.
Inoltre, la compartecipazione ai costi è prevista anche per l'attività socio-riabilitativa da attuarsi nelle strutture residenziali psichiatriche e nelle strutture per l'assistenza a soggetti dipendenti da sostanze d'abuso.
Orlando interviene anche sulla questione precari. «Con l'articolo 30 della legge regionale 5/2014 "Disposizioni in materia di personale precario" - dice - sono state impartite disposizioni utili a favorire in Sicilia l'assunzione a tempo indeterminato dei contrattisti e dei lavoratori socialmente utili utilizzati negli Enti locali. Purtroppo però, l'attuale situazione di indeterminatezza circa la copertura dei costi del personale precario ci porta a sollecitare il governo regionale a riprendere il confronto, così come previsto dall'articolo 30, per trovare accordi e soluzioni compatibili con una situazione drammatica che potrebbe causare disservizi e, soprattutto, forti tensioni sociali».