Un ferragosto da cancellare, per 50 persone: bruttissima “avventura” al villaggio turistico “Calampiso“, nella riserva dello Zingaro.
Una cena economica ha provocato una terribile “due giorni” di ricoveri in ospedale per intossicazione.
Tanti i palermitani coinvolti, ma anche napoletani, che sono stati costretti a uno o due giorni di nausee, vomito e diarrea, con numerose visite mediche a pagamento all’interno della struttura, se non al ricovero in ospedale. La Procura di Trapani attende i fascicoli dell’azienda sanitaria per aprire un’inchiesta.
La colpa sarebbe del cibo fornito dalla "Bristol Catering" di Palermo, a cui l'intera struttura turistica è stata affidata da nove anni. E anche su questo che magari farà luce la Procura. Buona parte del clienti, tuttavia, sarebbe pronta ad intentare azioni civili per chiedere il risarcimento del danni patiti.
La direzione del villaggio turistico, dopo "il doloroso quanto deprecabile incidente dl lavoro" - così viene definito in una nota distribuita al clientl - per calmare gli animi, ha invitato tutti ad un "ricco aperitivo" previsto per domani. Secondo l'azienda, I primi "esiti" delle analisi compiute dai sanitari sarebbero "confortanti" e non sarebbero state riscontrate irregolarità nel livelli di sicurezza alimentare. Nel documento si spiega inoltre che sarebbe stata la stessa azienda a segnalare l'accaduto ai carabinieri.
Per partecipare alla cena rivelatasi poi fatale, all'interno del villaggio sarebbero stati venduti del coupon da 5,80 euro, con cui acquistare uno dei platti nei vari stand multi etnici allestiti. Ci sarebbe stato cibo cinese (Involtini primavera e tempura), siciliano (pane con la milza), italiano (pizza), spagnolo (paella), americano (hot dog) ed anche un assortimento di dolci.