Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
27/08/2014 06:42:00

Trapani, Notte Bianca. De Santis difende il Sindaco: "Non ha alcuna responsabilità"

 Interviene anche il consigliere delagato e direttore artistisco dell'Ente Luglio Musicale di Trapani, Giovanni De Santis, sulle polemiche sollevate dal Pd in merito alla cattiva gestione della notte bianca (ma, come ha detto l'associazione Trapani Cambia, sarebbe preferibile chiamarla "Sera Bianca") a Trapani. Gli attacchi del Pd, per bocca del segretario comunale Brillante, hanno riguardato non tanto il valore artistico degli eventi organizzati, ma la scarsa informazione su ordinanze e fruibilità degli eventi in sè. Ad esempio Brillante ha contestato al Sindaco Damiano che nessuno, tra i titolari dei locali trapanesi, sapeva della deroga, per la notte di venerdì scorso, al divieto di fare musica fino a notte fonda. Ecco la replica di De Santis:


Sarebbe stato troppo bello rimanere dentro un sogno nel quale un teatro che era dato per morto resuscitava mostrandosi più vitale che mai; un sogno nel quale quasi 4.000 trapanesi si erano precipitati a pagare il biglietto per andare ad assistere all’opera.
Era strano non pensare che fosse frutto di evanescente suggestione, l’immagine di un Luglio Musicale Trapanese diventato in meno di due mesi un modello di riferimento, a livello nazionale, per efficienza gestionale e qualità artistica, così come era anche ingenuo coltivare l’illusione che gli apprezzamenti tributati da artisti di tutta Italia e dai giornalisti delle principali testate specializzate potessero appartenere ad un beato delirio onirico che non sarebbe mai stato interrotto.
Noi che viviamo nell’arte e per l’arte siamo portati ad eleggere il sogno quale meta a cui tendere e talvolta non teniamo in debita considerazione il fatto che i nostri sogni nascono su un letto di spine, che è quello della provincia, intesa non soltanto nell'accezione di luogo fisico marginale e marginalizzato ma soprattutto come ambito angusto della mente e di un pensiero che si alimenta pascolando sempre nello stesso hortus conclusus.
Faccio ammenda per avere indugiato troppo nel sogno e ringrazio Francesco Brillante per avermi riportato alla realtà.
A questo punto, essendo desto, ho il dovere di rassegnare la verità vera, invero alterata dall’attività esegetica di chi non è bene informato e probabilmente anche dal mio grave errore di avere voluto denominare “Notte Bianca” la serata del 22 agosto.
Il Sindaco di Trapani, chiamato in causa da Brillante quale presunto colpevole di altrettanto presunti errori, ha un’unica responsabilità: quella di avere predisposto un’ordinanza nei tempi e nei modi chiesti dal Luglio Musicale, che aveva inteso donare alla città e ai commercianti del centro storico una manifestazione sui generis, forse un po’ troppo mitteleuropea per le nostre latitudini.
Pertanto, se critiche devono essere mosse, quelle critiche vanno rivolte al mio operato nella qualità di amministratore dell’Ente Luglio Musicale Trapanese e non al Sindaco che ha avallato le mie istanze senza mai interferire alla maniera solita dei politici.
Detto ciò, attendo le critiche che mi sarò meritato e mi riservo di prenderne atto con umiltà o di controbattere argomentando adeguatamente.
Nelle more, mi si permetta di gioire per i numerosi attestati di apprezzamento per l’anomala “notte bianca” del 22 Agosto, provenienti da molti cittadini e turisti, forse più abituati di noi a viaggiare e a confrontarsi col mondo.
Mi si permetta anche di chiedere al Partito Democratico, che è in maggioranza alla Regione, un autorevole intervento per porre rimedio alla disparità di trattamento subita dal Luglio Musicale rispetto al Teatro Bellini di Catania, che è destinatario della dotazione di circa 9 milioni di euro, con un apposito capitolo del bilancio regionale, pur essendo teatro di tradizione, al pari del Luglio che dalla Regione ottiene, in via occasionale, soltanto briciole!

"La mia nota - controreplica Brillante -  non nasce da un impostazione politica volta alla contestazione. Ma da un semplice fatto storico: venerdì 22 dopo aver visto nelle news del sito del Comune di Trapani il programma "notte bianca" mi sono permesso di scriverlo sulla mia bacheca di Facebook. Di li in poi il delirio. Dalla via Garibaldi a Piazza Locatelli molti dei gestori di locali mi hanno contattato con l'ansia che nessuno avesse fatto girare alcuna informazione sulle normali deroghe della "notti bianche". Ed invero, con non poca difficoltà consultando l'albo pretorio on line trovo la fatidica ordinanza (del 21 agosto) che sembra davvero delineare una notte bianca (di nascosto)  ...che ho dovuto informare io i locali dell'occasione, non riuscendo gli stessi in poche ore a sfruttare la possibilità che il Sindaco con atto proprio (e non certo l'Ente Luglio) concedeva per la prima volta nel suo mandato. Ora, io ho già fatto il plauso al Luglio Musicale che ha fatto una cosa spettacolare, ciò non di meno nessun locale sapeva di poter fare musica acustica, e nessun locale in proprio l'ha fatta, e che che se ne dica i penalizzati, purtroppo, sono proprio i musicisti che hanno perso un occasione per accompagnare la notte di Trapani...i complimenti all'evento musicale erano la premessa alla mia nota, ma converrai con me che una bell'evento musicale, ed una notte bianca non sono la stessa cosa".