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31/08/2014 06:56:00

Trapani, adesso lo scontro è sulla Tasi

 E' la Tasi, la nuova imposta comunale, il terreno di scontro della politica a Trapani dopo la pausa estiva. La Tasi è la "Tassa per i Servizi Indivisibili". Quale sarà l'aliquota per i trapanesi? "E' da irresponsabili creare inutili e infondati allarmismi in ordine a ipotetici aumenti della tassazione ma, soprattutto, attribuendo specifiche responsabilità al perennemente colpevole, Sindaco" dichiara Damiano. .
L'Amministrazione da mesi sta lavorano per ridurre il carico fiscale per il 2014 contraendo i costi del servizio di spazzatura e raccolta (da circa 14 milioni a 12,5 milioni di euro). Ciò si tradurrà in un beneficio per tutti i contribuenti che quest'anno pagheranno una TARI (Tassa per la raccolta dei rifiuti) inferiore di circa il 25% rispetto alla TARES 2013.
"Sono molto soddisfatto del risultato ottenuto che mantiene fede all'impegno assunto – ha dichiarato il Sindaco -. Chi afferma cose diverse dice il falso e lo fa in assoluta malafede".
"Il vero problema – continua il primo cittadino - è la definizione dell'aliquota che dovrà essere applicata alla TASI (tassa per i servizi indivisibili)".
Lo Stato, che ha istituito tale tassa, che va a colpire le prime case, ha dato facoltà ai Comuni di applicare fino al massimo dell'aliquota, 2,5 ‰ (riferita alla rendita catastale) ovvero di non applicarla proprio.
I consistenti tagli ai trasferimenti statali e regionali impongono l'applicazione dell'aliquota massima che, tuttavia, da sola non è sufficiente a pareggiare il bilancio comunale.
"Sarà necessario – ha puntualizzato il Sindaco – procedere alla contrazione della spesa per recuperare quelle risorse che l'Amministrazione non vuole andare a ricercare nelle tasche dei cittadini. In altri termini, ciò significa, riduzione dei servizi in generale che, voglio ricordare, sono rimasti invariati e, talvolta, anche ulteriormente sostenuti nel corso degli anni.
Se ciò era possibile condividere allorquando si spendeva "senza ritegno", oggi ciò non è più possibile, laddove si consideri che gli Enti Locali vivono e vivranno sempre più in difficoltà e ristrettezze economiche".

Non la pensa allo stesso modo Mimmo Fazio. "La richiesta, avanzata dal sindaco Vito Damiano ai consiglieri comunali, di suggerire indirizzi e soluzioni per far quadrare i conti ed i bilanci del Comune messi in discussione dai ridotti trasferimenti nazionali e regionali è il paradigma di una amministrazione ormai a corto di idee, se mai ve ne siano state, e incapace di assumere il proprio ruolo". È il commento del capogruppo di Uniti per il Futuro, Girolamo Fazio, alla riunione convocata dal sindaco per annunciare la "necessità" di aumentare al massimo i tributi locali (TASI) ed, eventualmente, ridurre anche i servizi ai cittadini. «Deve essere il capo dell'amministrazione ad avanzare una proposta al Consiglio Comunale e non viceversa. È imbarazzante dover assistere a questa surreale inversione dei ruoli, come è altrettanto imbarazzante constatare che la mancanza di iniziativa amministrativa ci abbia condotto oggi a questa situazione con un sindaco che non è in grado di avanzare una proposta di gestione per mancanza di idee, iniziative e percorsi amministrativi».