Sta per cominiciare il nuovo anno scolastico. Il 17 settembre si parte, suona la campanella per le scuole siciliane, che ogni anno si trovano a fare i conti con vecchi problemi. Edifici insicuri, tagli agli insegnanti (che per la maggior parte sono precari), dispersione scolastica, tagli dei trasferimenti. La scuola siciliana riparte dallo slittamento della mega riforma annunciata da Matteo Renzi.
In Sicilia, il prossimo anno scolastico, ci saranno meno studenti e meno insegnanti. Si prevedono 500 insegnanti in meno e dai 5 mila studenti in meno. L’allarme l’ha lanciato il Ministro dell’Istruzione Giannini: “C’è un organico sottodimensionato. Non abbiamo abbastanza insegnanti”. La Sicilia si conferma maglia nera d’Italia per dispersione scolastica, con un tasso del 24%.
In provincia di Trapani è l’edilizia scolastica a tenere banco tra i vari istituti. Soprattutto per gli edifici che ospitano gli istituti superiori, gestiti dal Libero consorzio di Comuni, l’ex Provincia, per intenderci. Molti edifici sono in pessime condizioni, con aule piccole, uscite di sicurezza da rabbrividire, corridoi stretti, infissi fatiscenti, riscaldamenti neanche a parlarne. In più molte scuole superiori si trovano in edifici privati per cui l’ex provincia ogni anno paga salatissimi canoni d’affitto: circa 3,5 milioni di euro. In queste settimane il commissario straordinario del Libero consorzio di Comuni Antonio Ingroia ha dato mandato di ridurre la spesa per gli affitti degli edifici scolastici, dalle palestre, alle succursali. Tagli che prevedono anche accorpamenti. Al momento non si conosce l’elenco degli istituti che saranno ridimensionati o accorpati. La parte del leone, in provincia di Trapani, la fa la città di Marsala, dove si paga oltre un milione di euro l’anno per i canoni ai privati. L’esempio più eclatante è quello dell’Istituto Tecnico Commerciale di via Trapani. Un edificio che costa oltre 250 mila euro l’anno, che nasce come albergo, inadatto ad ospitare una scuola. Sarà un altro anno tra aule piccole e corridoi stretti quello che sta per cominciare per studenti, docenti, dirigenti, e lavoratori del Commerciale di via Trapani. Ancora, come da quasi 40 anni ad oggi. “Nonostante alcuni lavori che abbiamo fatto negli ultimi anni l’edificio è inadatto per ospitare una scuola - commenta la dirigente dell’Itc Sara Garamella. Abbiamo fatto la nostra proposta a Ingroia, spostarci al vecchio Tribunale di Marsala quando sarà pronto quello nuovo. Ingroia e il dirigente della provincia, l’avvocato Diego Maggio, hanno accolto con molto favore la proposta”.
Il problema degli affitti, dicevamo, riguarda molte scuole marsalesi. Tra queste non c’è il Liceo Scientifico. “In confronto ad altre scuole siamo nell’eden, non paghiamo esosi affitti. Ma anche noi abbiamo alcuni problemi" dichiara la dirigente Fiorella Florio. E sono i problemi che troviamo in tutti gli istituti scolastici: gli infissi da sostituire, il verde da pulire, termosifoni non funzionanti. Il motivo è sempre quello dei soldi: la Provincia è al verde e, restando in tema, non riesce a mandare operai a pulire le aiuole, ad esempio. Per i lavori di manutenzione alle scuole poi è ancora peggio. Quelli che hanno profilo di urgenza e messa in sicurezza avvengono grazie all’arrivo di fondi comunitari. Come per il Liceo delle Scienze Umane, che negli anni scorsi ha ottenuto oltre un milione di euro per i lavori all’edificio di Sappusi. Poi ci sono le scuole comunali (materne, elementari e medie). L'istituto "Mario Nuccio", ad esempio, è una delle scuole che quest’anno ha usato fondi europei per rifarsi il look, e installare un impianto fotovoltaico.
Al di là dell’edilizia scolastica, a Marsala il nuovo anno comincia con nuovi progetti che di scuola in scuola, in ogni ordine e grado, vengono messi in campo dai dirigenti. “Faremo un lavoro puntato sui contenuti e di alto valore motivante, dobbiamo coinvolgere maggiormente i ragazzi, sarà fondamentale creare dei gruppi di lavoro multimediale”, annuncia Mariella Parrinello, dirigente scolastica del Mario Nuccio.
Offerta formativa ricca anche per gli istituti superiori. Dai progetti Pon, all’alternanza scuola lavoro, all’insegnamento di una materia in lingua inglese. “Per il Pascasino ci saranno progetti che vedranno i ragazzi impegnati all’estero”, annuncia la nuova dirigente Annamaria Angileri, “e con i progetti di alternanza scuola lavoro è importante far conoscere agli studenti il mondo del lavoro già negli anni scolastici”. Al Liceo Scientifico sono previsti nuovi indirizzi, come quello Sportivo.
Crescono i numeri di iscritti un po’ ovunque a Marsala, in controtendenza con i dati regionali. “La scuola è in crescita - continua Angileri - al Pascasino il numero degli iscritti è aumentato”. Anche il Mario Nuccio, una delle scuole più colpite dalla dispersione scolastica in passato, ha recuperato molto, con progetti ad hoc.