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08/10/2014 02:40:00

Trapani, la Cinque Torri denuncia le pessime condizioni del Campo Aula

 Il Campo Aula, storico impianto sportivo della città di Trapani, è da sempre la scelta obbligata delle società calcistiche del capoluogo per allenamenti e incontri ufficiali, nel tempo però le sue condizioni sono andate via via peggiorando fino alla trasformazione in quello che oggi effettivamente è: un campo sconnesso e pieno di imperfezioni e semi inaccessibile al pubblico, senza contare la mancanza di vie di fuga per l’acqua che in particolari condizioni atmosferici lo rendono impraticabile.

Molte sono le squadre trapanesi di Prima, Seconda e Terza Categoria che da anni hanno ingaggiato un dialogo serrato con le istituzioni per salvaguardare questo patrimonio di tutti i cittadini, spesso scontrandosi con quei proverbiali mulini a vento che inesorabilmente fanno scivolare i buoni propositi in un clamoroso nulla di fatto.

Una di queste società è la 5 Torri, ecco cosa affermato dal suo Presidente Giulio D’Alì Solina: “Non credo sia normale che la nostra società, formazione che si prepara a disputare il campionato di Seconda Categoria, così come le altre, che abbia una progettualità con la voglia di realizzare una scuola calcio debba andare ad elemosinare al Trapani Calcio un posto al “Sorrentino”, disturbare la Riviera Marmi a Custonaci o ancora il Paceco, per poter disputare le proprie gare”.

E continua: “Non dico che dovremmo giocare al Provinciale, ma almeno di essere messi nelle condizioni minime per praticare lo sport. Non è corretto, a mio avviso, che una qualunque società che si autosovvenziona, con grandi sacrifici economici dei dirigenti debba anche farsi carico di ulteriori spese per trovare un campo da calcio degno”.

Le soluzioni? Secondo Solina D’Alì una tra le possibile sarebbe affidare l’intero impianto ad una società che si faccia carico della gestione e sorveglianza e questo è stato l’oggetto trattato dal giovane Presidente della 5 Torri in diversi incontri fatti con il Sindaco di Trapani Vito Damiano, il quale ha espresso il suo rifiuto affermando: “non è possibile perchè vietato dalla legge. Per questo motivo stiamo predisponendo un bando al quale qualsiasi società potrà partecipare e, poi, affideremo la struttura a quella che ha i migliori requisiti.”

“L’anno scorso, tramite l’allora assessore allo Sport Ivana Inferrera, ho presentato, scritto di mio pugno, un prospetto di bando per potere consentire che la situazione dell’Aula possa terminare”, conclude Giulio D’Alì Solina.