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08/11/2014 19:30:00

Edilizia. I sindacati ai Comuni: "Avviate le opere pubbliche"

  Diciotto lettere ad altrettanti sindaci dei comuni del territorio trapanese per chiedere una serie di incontri finalizzati a sollecitare l'avvio delle opere pubbliche rapidamente cantierabili (con progetto esecutivo e già finanziate), a rimettere in moto il settore delle costruzioni e a offrire opportunità di lavoro agli operai disoccupati. La Fillea Cgil, la Filca Cisl e la Feneal Uil di Trapani sono intervenute, ancora una volta, sulla crisi che si è pesantemente abbattuta sull'edilizia e sul suo indotto determinando l'inattività, in crescente aumento, delle imprese costrette a chiudere, la perdita del posto di lavoro, dal 2008 a oggi, di circa 6000 operai e la diminuzione della massa salariale che, rispetto al 2013, è scesa di circa 3 milioni di euro.
Dopo le pressanti richieste dei sindacati delle costruzioni della Cgil, della Uil e della Cisl alle amministrazioni comunali importanti opere pubbliche sono state avviate, anche con l'impiego di operai del territorio, ma sono diversi i cantieri ancora chiusi e i Comuni che, ad oggi, non hanno mantenuto l'impegno a sostenere l'economia edile locale. Caso a parte il Comune di Trapani che ha disatteso le numerose richieste di incontro dei sindacati. “Ad oggi - hanno detto i segretari provinciali della Fillea Cgil Enzo Palmeri, della Filca Cisl Francesco Danese e della Feneal Uil Giuseppe Tumbarello - non abbiamo sottoscritto alcun protocollo di intesa con l'amministrazione comunale di Trapani per sostenere il settore dell'edilizia e i suoi operai. Pensiamo che sia un fatto grave che in città sia stata avviata un importante opera pubblica per la costruzione del parcheggio multipiano, tra la via Trento e piazza Ciaccio Montalto, e che non vi lavori neppure un operaio trapanese”.
Intanto, i primi di settembre sono iniziati i lavori di ristrutturazione della scuola elementare di Paceco con l'occupazione di circa 20 operai della zona. In provincia sono, inoltre, stati avviati i lavori all'Ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo, un appalto da 22 milioni di euro che ha previsto l'occupazione di 50 edili di cui il 50 per cento è manodopera locale. I lavori, che procedono con celerità e senza alcun doppio turno, termineranno entro il 31 dicembre del 2105. A breve, dopo il periodo di sequestro, ripartiranno, invece, i lavori del porto di Castellammare del Golfo dove restano ancora 7 milioni di euro di opere da completare. A seguire sarà avviato il secondo stralcio dei lavori già finanziato per 18 milioni di euro.
Nei primi mesi del 2015 partiranno anche i cantieri per la realizzazione dei depuratori di Castellammare del Golfo e di Scopello il cui appalto ammonta a 23 milioni di euro.
“Manterremo alta l'attenzione - hanno detto i segretari Enzo Palmeri, Francesco Danese e Giuseppe Tumbarello - affinché vengano rispettati i protocolli sottoscritti con i Comuni riguardo all'assunzione della manodopera locale”.