C'è anche il presidente del Tribunale di Marsala, Gioacchino Natoli, in corsa per la presidenza della Corte d'Appello di Palermo. Vincenzo Oliveri compie 75 anni e lascia la presidenza della Corte d'appello di Palermo, va in pensione per raggiunti limiti di età e per succedergli si candidano in quindici, magistrati giovani e meno giovani. Alcuni di questi ultimi sembravano destinati a rimanere fuori dal concorso, ma una decisione interpretativa, adottata proprio ieri dal Csm, potrebbe rimettere tutti in corsa: non valgono infatti, per i concorsi già banditi, le norme restrittive che avrebbero impedito, a chi è prossimo al compimento dei 70 anni, di occupare incarichi direttivi. Il Consiglio superiore ha stabilito l'irretroattività della nuova regola e questo dovrebbe consentire, ad esempio, a Claudio Dall'Acqua e Gioacchino Natoli di essere presi in considerazione nel delicato concorso che porterà a scegliere il nuovo presidente della Corte d'appello. La decisione sblocca anche gli altri concorsi per incarichi di vertice, e fra questi c'è la selezione che dovrà portare alla nomina del nuovo procuratore di Palermo, di fatto ferma, assieme ad altre 14 in tutta Italia, in attesa che si chiarisse la portata delle nuove regole.
Per succedere a Oliveri candidati sono tutti o quasi titolari di posti di vertice: Dall'Acqua è attualmente presidente del Tribunale di Caltanissetta, Natoli dirige il Tribunale di Marsala; c'è poi Sergio Nicastro, che è presidente di sezione a Caltanissetta; Luigi D'Angelo, che guida il Tribunale di Agrigento; Giancarlo Trizzino, presidente del Tribunale di sorveglianza di Palermo; Cesare Vincenti, capo dell'ufficio Gip-Gup del capoluogo dell'Isola; Salvatore Di Vitale, presidente della quinta sezione della Corte d'appello di Palermo;Angela Tardio, giudice in Cassazione; Daniele Marraffa, presidente della seconda Corte d'appello palennitana; Gioacchino Scaduto, presidente aggiunto dei Gip-Gup; Biagio Insacco, presidente della sesta Corte d'appello; Gianfranco Garofalo, che guida la prima sezione, e Raimondo Loforti, che è al vertice della terza, sempre in appello, a Palermo; poi ci sono Giovanni Di Pietro e Matteo Frasca, che con Tardio è l'unico al di sotto dei 60 anni. Frasca, presidente della sezione Lavoro della Corte d'appello, guida l'Anm del distretto di Palermo, Agrigento e Trapani.