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15/11/2014 04:45:00

Tratta ferroviaria Trapani - Palermo, finalmente annunciati gli interventi da RFI

 RFI, la società che si occupa delle infrastrutture ferroviarie, d’intesa con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, ha pianificato in Sicilia investimenti per centinaia di milioni di euro. Ne dà notizia il deputato regionale Girolamo Fazio che ha partecipato, martedì scorso, all’audizione, dinanzi la Commissione Permanente Territorio ed Ambiente, dei vertici delle tre società che si occupano di trasporto ferroviario in Sicilia, Trenitalia, Blue Ferries (società che opera nel trasporto sullo stretto) ed RFI, presente con il suo massimo esponente, il presidente Dario Lo Bosco, siciliano originario di Agrigento. «È stata l’occasione – ricorda il deputato regionale Girolamo Fazio – per chiedere al diretto responsabile di RFI quali passi si stanno compiendo per il ripristino della tratta ferroviaria “Palermo-Trapani via Milo”, che dal febbraio del 2013 è interrotta a causa di una frana che ha interessato anche la massicciata ferroviaria. Una chiusura che fu annunciata come temporanea e che invece non ha ancora trovato soluzione. Intanto per percorrere la tratta ci vogliono più di 3 ore con il trasporto misto treno-pullman». Lo Bosco non si è sottratto alla domanda dell’onorevole Fazio e ha risposto che «l’obiettivo è quello di collegare alcuni importanti nodi all’esistente anello ferroviario Palermo-Messina-Catania e di connettere tra loro i nodi per ottimizzare il trasporto delle persone e delle merci e rendere più efficace i collegamenti nell’Isola».
Tra questi nodi ferroviari vi sono gli scali di Trapani-Birgi e di Comiso a servizio dei due aeroporti. «L’intervento sulla Trapani Palermo – ha spiegato Lo Bosco – che si trovava nella fase di progetto preliminare, prevede un investimento di oltre 70 milioni di euro, e presto si passerà, come concordato anche con lo stesso Governo regionale, al progetto definitivo sul quale saranno acquisiti i finanziamenti necessari».
«I tempi sono ancora lunghi – commenta Fazio – ma finalmente abbiamo avuto certezza che RFI, Ministero per le Infrastrutture e Governo regionale hanno raggiunto l’intesa sul programma di intervento. Di raddoppio della linea neppure a parlarne ma, almeno, riavremo il collegamento con l’obiettivo di renderlo competitivo con il trasporto su gomma, sia per le merci che per i passeggeri».