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09/12/2014 06:30:00

Nuovo Tribunale di Marsala. Restano lavori per 460 mila euro e sarà pronto

 Prosegue la lenta marcia verso il trasferimento del Tribunale di Marsala nella nuova struttura di Via Del Fante. In questi giorni si è riunita la commissione di manutenzione per trovare la soluzione all’utilizzo del nuovo palazzo di giustizia. Il Comune di Marsala, rappresentato dal commissario Giovanni Bologna, sembra non voler forzare troppo la mano nella questione. Per questo, riferiscono dagli uffici di via Garibaldi, il Comune non dà alcuna limitazione all’amministrazione del tribunale. In sostanza, se la presidenza del Tribunale vorrà tenere anche il vecchio palazzo di Piazza Borsellino per il Comune non ci sono problemi. Stessa cosa anche per gli altri edifici, come palazzo Halley, ma occorre trovare un accordo con il ministero per gli affitti, che al momento vengono pagati dal Comune di Marsala che chiede una compartecipazione più consistente del Ministero. Tutti i locali in affitto per il tribunale costano quasi 200 mila euro l’anno.
Sul nuovo edificio il dirigente Gianfranco D’Orazio ha spiegato che “è interesse del Comune la consegna totale e nel più breve tempo dell’immobile di via Del Fante. Bisogna garantire l’espletamento delle funzioni, ma ovviamente la distribuzione degli spazi compete al Tribunale”. In poche parole, il Comune vuole completare subito i lavori, consegnare il tutto al Tribunale e poi se la sbrigano loro come sistemarsi. La struttura è quasi pronta e mancano alcuni lavori per poterla consegnare. Una volta approvato il bilancio in consiglio comunale ci sarà la somma di 460 mila euro per completare i lavori che consistono nel cablaggio elettrico della struttura. Lavori già inseriti nel piano triennale opere pubbliche approvato la scorsa settimana.
Il tribunale comunque si trasferirà, si pensa nella prossima estate.
Sono stati spesi 14 milioni di euro per la realizzazione del nuovo Tribunale, un edificio ampio due volte e mezzo l'attuale sede di Piazza Borsellino, in grado di ospitare tutti gli uffici, anche quelli che per ora sono in immobili presi in locazione. Ma la progettazione non è stata fatta a regola d'arte, e sono emersi problemi tali da ostacolare il trasferimento. Per il Comune di Marsala, da un lato, i problemi sono superabili. Per l'amministrazione del Tribunale, invece, si tratta di difetti tali da pregiudicare il buon funzionamento di un ufficio che qualche giorno fa è stato riconosciuto al terzo posto per efficienza in Italia. Stanno tutte qui, secondo le indiscrezioni che abbiamo raccolto, le perplessità del presidente Gioacchino Natoli, che sulla vicenda non vuole rilasciare alcuna dichiarazione, se non quella che "i problemi erano stati segnalati già dal 2009".
L’intenzione è allora quella di lavorare in sinergia con il Comune di Marsala per un trasferimento indolore, senza elevati costi per la collettività, sia in termini economici che di efficienza del tribunale. Non si vuole perdere l’ottimo risultato raggiunto negli ultimi anni, cosa che un traferimento fatto alla buona potrebbe comportare. I problemi del nuovo Tribunale, segnalati da alcuni magistrati e da altri operatori, sono ormai noti: gli spazi troppo grandi creano paradossalmente non pochi problemi di sicurezza, ad esempio, e la progettazione nel suo complesso non è confacente alla regole. Il caso più citato è quello delle famose colonne al centro e di lato nelle aule di udienza. Un altro paradosso è che nel nuovo tribunale ci sono 5 aule di udienza, due in meno del vecchio. Anche se alcuni fanno notare che nel vecchio edificio le aule sono molto più piccole, e quelle di via Del Fante potrebbero essere sezionate, se si vuole. "Ci trasferiremo solo quando avremo la certezza di poter lavorare bene" è il passaparola dei magistrati in questi giorni. Anche il personale amministrativo, trapela dal Palazzo di Giustizia, vuole la certezza che il trasferimento venga vatto a regola d’arte. Perchè poi, se il tribunale nuovo non funziona, se si accumulano ritardi, “la colpa è dei cancellieri”.