E' terminata da poco a Marsala l'udienza del processo che vede imputato per truffa Ignazio Antonio Correra, imprenditore marsalese. Il Pm Scalabrini, al termine della sua requisitoria, ha chiesto cinque anni di reclusione. Giudice monocratico è Riccardo Alcamo. Correra, 34 anni, agente di commercio e imprenditore del settore fertilizzanti, è accusato d’aver commesso una serie di truffe.
A denunciare Antonio Correra (già condannato per ricettazione di assegni rubati) sono state alcune aziende quali Kemia, la Zolfindustria e dei commercianti (Accardo e Lo Porto), quasi tutti costituiti parte civile. In particolare la Kemia accusa l'imputato di aver fatto ordini falsi (verso società inesistenti o per imprenditori che poi smentivano di aver comprato la merce) e, in alcuni casi, di essersi trattenuto del denaro che i clienti dovevano versare ai fornitori. Gli episodi contestati sono 14. L’inchiesta è stata condotta dalla sezione di pg della Guardia di finanza presso la Procura.