I politici indagati per le spese pazze all’Ars. Le dimissioni del sindaco di Marsala Giulia Adamo. I fatti di cronaca, le sparatorie in centro a Marsala, le morti tragiche sulle strade trapanesi. Il porto e i blitz antimafia in provincia di Trapani. Sono alcune delle principali notizie di questo 2014 che sta per finire.
Ha occupato per mesi le pagine di Tp24.it, e continuerà a farlo anche nel 2015. E’ il caso del nuovo Tribunale di Marsala. Una campagna stampa che abbiamo cominciato a settembre, con inchieste, sopralluoghi, approfondimenti, per capire cosa ostacola l’apertura del nuovo Palazzo di Giustizia di via del Fante. Una struttura enorme che incrocia il suo destino con quello dell’Istituto tecnico commerciale di via Trapani.
E’ una delle vicende più spinose emerse a Marsala negli ultimi tempi e denunciate dalla redazione di TP24.IT.
Riassumendo: a Marsala sono stati spesi 14 milioni di euro per la realizzazione del nuovo Tribunale, un edificio ampio due volte e mezzo l'attuale sede di Piazza Borsellino, in grado di ospitare tutti gli uffici, anche quelli che per ora sono in immobili presi in locazione. Ma la progettazione non è stata fatta a regola d'arte, e sono emersi problemi tali da ostacolare il trasferimento. Per il Comune di Marsala, da un lato, i problemi sono superabili. Per l'amministrazione del Tribunale, invece, si tratta di difetti tali da pregiudicare il buon funzionamento di un ufficio che qualche settimana fa è stato riconosciuto al terzo posto per efficienza in Italia. Stanno tutte qui, secondo le indiscrezioni che abbiamo, le perplessità del presidente Gioacchino Natoli, che sulla vicenda non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione, se non quella che "i problemi erano stati segnalati già dal 2009".
I problemi, segnalati da alcuni magistrati e da altri operatori, sono ormai noti: gli spazi troppo grandi creano paradossalmente non pochi problemi di sicurezza, ad esempio, e la progettazione nel suo complesso non è confacente alla regole. Il caso più citato è quello delle famose colonne al centro e di lato nelle aule di udienza. Sul caso sono intervenuti più volte gli avvocati del foro di Marsala che si sono detti favorevoli al trasferimento nella nuova struttura, che potevano farsi meglio i lavori ma non hanno notato ostacoli eccessivi per potersi trasferire.Manca poca roba per terminare il nuovo Palazzo di Giustizia di via Del Fante. Poca roba, in confronto a tutto il lavoro che si è fatto in questi anni: il cablaggio elettrico e altre rifiniture.Lavori per circa 450 mila euro. Gli ultimi spiccioli di una struttura costata oltre 14 milioni di euro al Ministero della Giustizia e al Comune di Marsala. Il Comune in questo senso sta portando a termine i lavori e una volta conclusi la struttura verrà consegnata al Tribunale. Nel caso non si volesse poi utilizzarla o utilizzarne solo una parte dovrà essere motivata la decisione.
Aspetta una collettività intera. Aspettano anche gli studenti dell'Istituto Tecnico Commerciale "G. Garibaldi" di Marsala. Sperano che sia la volta buona per avere una scuola nuova, che dopo quasi 40 anni si possa abbandonare il vecchio istituto di via Trapani. Che è tutto, tranne che una scuola.
In tutto ciò ci sono gli studenti del Commerciale di via Trapani che aspettano. Perchè loro, una soluzione a una questione vecchia 40 anni l’hanno trovata: “appena entra in funzione il nuovo Palazzo di Giustizia noi ci trasferiamo in Piazza Borsellino, una struttura pensata come scuola”.
In questi mesi gli studenti del Commerciale hanno portato avanti una battaglia per avere la nuova scuola, fatta di studio e tanto lavoro, con un dossier sui costi degli affitti per strutture adibite a scuole in provincia di Trapani. Una cifra sui 3,5 milioni di euro che la Provincia di Trapani paga ogni anno ai privati. Avevano ottenuto l’impegno di Antonio Ingroia, ex commissario della Provincia, per portare avanti questo lavoro di riduzione dei costi a cominciare dal trasferimento in una struttura pubblica, come è quella di piazza Borsellino. Nel giorno del passaggio di testimone tra Ingroia e il nuovo commissario Tozzo hanno ottenuto lo stesso impegno dal neo commissario. Garbatamente, in maniera moderata, senza fare scioperi, senza creare sconquasso. Ma sono molto decisi gli studenti del Commerciale, sanno che questa potrebbe essere l’ultima occasione per avere una struttura idonea. Per andare via da un edificio nato come albergo, da una palestra con il tetto in amianto che ancora non è stata bonificata. Sarebbe un’operazione, quella del trasferimento del tribunale, che farebbe risparmiare 500 mila euro alla comunità. Non si pagherebbero più i 300 mila euro l’anno per l’affitto di via Trapani in conto alla ex Provincia. E non si pagherebbero i 200 mila euro l’anno che Comune e Ministero pagano per affitare i locali per gli uffici del tribunale, come palazzo Halley (anche questo con alcune carenze strutturali).