Che fine hanno fatto i lavori per le palazzine popolari di via Mazara, a Marsala? Se lo chiede il Movimento Difesa del Cittadino, presieduto dall'avvocato Peppe Gandolfo. Nell'estate del 2009 le palazzine vennero sgomberate perchè erano inagibili. All'ordinanza firmadala dall'allora sindaco Renzo Carini si arrivo dopo un sopralluogo del Genio Civile di Trapani che ne constatò la precarietà strutturale. Da quel momento gli abitanti sono in affitto in abitazioni private, e beneficiari di un contributo del Comune per pagare i canoni. Nel mese di luglio dello scorso anno l'UREGA (ufficio regionale per l'espletamento di gare per l'appalto di lavori pubblici) di Trapani ha celebrato la gara d'appalto relativa ai lavori di demolizione e di ristrutturazione delle palazzine. Secondo i risultati di gara ad eseguire la demolizione e la ricostruzione delle tre palazzine, fatte evacuare oltre cinque anni fa alle 24 famiglie che le abitavano, sarà la ditta “geometra Alfredo Altieri” di San Gregorio (Catania) che ha offerto un ribasso del 33,89% sul prezzo a base d'asta di € 4.147.177,08, di cui € 2.760.242,24 per lavori soggetti a ribasso ed € 1.386.934,88 non soggetti a ribasso, comprensivi di € 1.254.054,61 per manodopera ed € 132.880,27 per oneri di sicurezza.
Per i lavori in questione, il cui importo complessivo è di € 6.230.855,76 il Comune di Marsala ha dovuto integrare il finanziamento regionale con un impegno di bilancio di € 1.246.171,15, pari al 20%.
“Da luglio ad oggi nessuna buona nuova, nel senso che i lavori non sono ancora iniziati, come mai?” chiede l'avvocato Gandolfo.