"Il circo Rinaldo Orfei, attualmente attendato a Trapani, dai ieri, svolge i suoi spettacoli in un' area rigorosamente protetta della Via Libica (Autoparco Comunale) - Area inserita nella rete ecologica Natura 2000 come Sito di Importanza Comunitaria (SIC) e Z.P.S. (Zona Protezione Speciale)". E' l'accusa lanciata da Enrico Rizzi, segretario nazionale del Partito animalista europeo, in una nota. Lo scorso 4 febbraio, lo stesso Rizzi, trapanese, aveva chiesto alle autorità provinciali di ordinare nel più breve tempo possibile, l'immediato sgombero del circo, bloccando ogni spettacolo.
"E così è stato, ma solo per appena 24 ore", riferisce ancora la nota del Pae. "Il debutto previsto per venerdì 6 infatti, è stato impedito dalle autorità che non hanno autorizzato lo svolgimento degli spettacoli. Ieri invece hanno di fatto consentito l'attendamento del circo e allo svolgimento degli spettacoli, in spregio di qualunque obbligo giuridico e con un evidente travalicamento dei limiti di legge", riporta il comunicato. Rizzi ha poi dichiarato: " Questa mattina mi sono recato presso gli uffici della Questura di Trapani ed ho depositato un esposto indirizzato al pubblico ministero in turno di reperibilità, affinché voglia procedere con la procedura d’urgenza al sequestro probatorio dei beni, strutture e cose del circo installato presso l’Autoparco comunale di Trapani sito nella via Libica, in quanto costituenti essi stessi corpo del reato summenzionato. Inoltre, tenuto conto degli sviluppi recenti per cui le competenti pubbliche autorità hanno di fatto consentito l’attendamento del circo in spregio di qualunque obbligo giuridico e con un evidente travalicamento dei limiti di legge, ho anche chiesto di procedere al sequestro preventivo dei beni summenzionati al fine di poter interrompere la permanenza del reato e conseguentemente evitare che si aggravino o si protraggano le conseguenze dello stesso."