Marsala in festa per Ignazio Boschetto, uno dei tre componenti de Il Volo. Il gruppo pop - lirico ha vinto il Festival di Sanremo 2015, come da pronostico, nonostante le feroci critiche per una canzone, "Grande amore", che è comunque nel solco della tradizione del "bel canto" di Sanremo. ""E' incredibile che la canzone italiana oggi sia rappresentata da quest musica che si potrebbe ascoltare in una pizzeria di New York" è ad esempio il commento di Giampiero Mughini. Il Corriere della Sera: "Per la prima volta nella storia (Bocelli vinse le Nuove Proposte), la lirica sbanca il Festival. L’operazione Restaurazione è andata in porto. Oltre ogni aspettativa".
Secondo Nek, terza Malika Ayane. Si conclude così la prima edizione targata Carlo Conti, baciata da record d'ascolti e da un successo come non si vedeva da anni. A Nek va il Premio della Sala Stampa Radio e tv "Lucio Dalla". Mentre a Malika Ayane va il Premio della critica "Mia Martini" ("Figata!", commenta lei affacciandosi sul palco per ringraziare).
Un grazie al manager "Michele Torpedine", all'orchestra, "che è il 50% dell'esibizione" e per "un sogno che è diventato realtà grazie Italia": è la reazione a caldo dei tre interpreti de Il Volo, dopo la vittoria al festival di Sanremo, prima di eseguire di nuovo il brano Grande amore.
Una curiosità: nel suo discusso intervento comico (di taglio populista....) il comico Panariello ha invece citato un altro nostro conterraneo, Matteo Messina Denaro, il capo di Cosa nostra, facendo un paragone tra il suo volto ricostruito al computer e quello di Antonello Venditti. Imbarazzante.