Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
20/02/2015 06:30:00

Trapani, i consiglieri comunali guadagnano di più. Ecco i gettoni di gennaio

 C’era stata l’indignazione della gente. Il popolo era sceso in piazza, in realtà erano appena un centinaio. C’era stato qualche consigliere comunale che non ci stava a passare per privilegiato. C’era chi aveva chiesto la revoca della delibera. Invece eccolo qui l’aumento di gettone per i consiglieri comunali di Trapani. Nessuna revoca, nessun ripensamento. E’ tutto effettivo, come da copione, dal primo gennaio. Con il nuovo anno i consiglieri comunali di Trapani hanno avuto un bell’aumento del proprio gettone di presenza. Si passa dai 66,48 euro a 87 euro per ogni seduta d’aula o di commissione. Aumenta anche il massimale, l’importo massimo che possono percepire i rappresentanti del popolo, da poco più di 1.245 euro a 1.779 euro al mese. Un bell’aumento di stipendio che hanno deciso gli stessi consiglieri comunali con deliberazione del 30 ottobre 2014. Era seguito un moto di indignazione della gente. Si doveva tenere in piazza una grande manifestazione di protesta, ma di fatto in strada scese poca gente, rispetto alla grande protesta di un anno prima contro la Tares. Pazienza.
I numeri dicono che il Comune di Trapani già a gennaio ha speso circa 10 mila euro in più rispetto a dicembre. Il totale dei gettoni per i consiglieri comunali è di 44.995 euro solo per gennaio. A dicembre era stato invece 33.115 euro.
Ecco allora quanto hanno preso i consiglieri trapanesi per il lavoro svolto a gennaio. La maggior parte dei consiglieri hanno sfiorato la quota massima consentita.

Nino Bianco, Francesco Briale, Domenico Ferrante, Nicolò Giarratano, Salvatore La Pica, Nicolò Lamia, Nino Passalacqua, Giuseppe Ruggirello (del ‘53), Francesco Salone, Nicola Sveglia, Andrea Vassallo e Giovanni Vassallo. Questi hanno percepito la quota massima di 1.779 euro.

Antonino Barbera, Tiziana Carpitella, Michele Cavarretta, Giorgio Colbertaldo, Francesco Guarnotta, Giuseppe La Porta, Vito Mannina, Franco Ravazza, si sono fermati a 1.740 euro a gennaio di gettoni di presenza.

Pietro Cafarelli, Silvio Mangano, Salvatore Pumo, 1.653 euro.
E poi Enzo Abbruscato, Giuseppe Guaiana e Felice D’Angelo, incassano 1.566 euro a gennaio. Nessun gettone spetta a Mimmo Fazio, che è anche deputato regionale all’Ars, e basta quello di stipendio. Sospesa la carica di consigliere per Giuseppe Ruggirello (quello del ‘56) e sospesa pure l’erogazione della sua indennità. Lo stipendio del presidente del consiglio comunale invece non è legato ai gettoni di presenza ma è il 65% di quello del sindaco.