Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
08/03/2015 21:42:00

Contro il ddl concorrenza, protestano i notai anche in Sicilia

 I notai in Sicilia come i loro colleghi del resto d’Italia, non hanno apprezzato il ddl concorrenza e stanno cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi che, secondo loro, sono insiti nella nuova normativa.

Innanzi tutto cosa prevede il ddl? Per i trasferimenti degli immobili non abitativi fino al valore catastale di 100.000 euro non si dovrà più andare dal notaio, ma ci si potrà rivolgere ad un avvocato che autenticherà le firme.
Secondo il “comitato notarile siciliano”, se il disegno di legge fosse approvato, ci sarebbero fino a 40.000 esuberi nel settore.

«Questo Ddl – dicono i notai, che hanno scritto anche un appello a Mattarella – consegna il mercato dei servizi professionali alle lobby delle banche e delle assicurazioni e a pagarne le conseguenze saranno i cittadini e i professionisti. L’imparzialità, la terzietà e il controllo antiriciclaggio garantiti dall’intervento notarile rischiano di essere cancellati unitamente alle altre garanzie che il sistema professionale italiano offre ai cittadini».