Antonio D’Alì, Pamela Orrù, Vincenzo Santangelo. Sono loro i tre unici parlamentari a Roma della provincia di Trapani. Senatori, tutti e tre, che nal due anni siedono a Palazzo Madama. Anche i loro redditi sono stati resi pubblici come vuole la legge sulla trasparenza. Il più ricco è il senatore di Forza Italia, D’Alì, che nell’ultimo anno ha dichiarato un reddito di 171.000 euro. Pamela Orrù, del Partito Democratico, ha dichiarato 85.245 euro di reddito. Vincenzo Maurizio Santangelo, Movimento 5 Stelle, 83.890 euro.
Deputati e senatori sono obbligati per legge a rendere pubblici le proprie situazioni patrimoniali: redditi, proprietà, partecipazioni societarie.
Antonio D’Alì, parlamentare trapanese dal 1994, dei tre parlamentari trapanesi è il più ricco. Nel prospetto patrimoniale presentato figurano diverse proprietà di immobili e partecipazioni societarie. E’ proprietario di diversi terreni, fabbricati sparsi per Trapani, Erice, Favignana, Paceco. Di alcuni è proprietaio unico, di altri comproprietario e di altri ancora usufruttuario, come di un immobile a Roma. E’ poi proprietario di una Audi A5 del 2011 e comproprietario di una barca a vela Franchini Atlantide 45 del 1996. Ha quote societarie di Sosalt, Ifit, Country Club, Iurela srl, Siciledile, Ant for Two, Regalbesi società Agricola. Quest’ultima è stata aggiunta nell’ultimo anno nella situazione patrimoniale e sono state tolte le quote di Unipol e Mps.
Pamela Orrù, senatrice del Pd, ha un reddito di circa 85 mila euro e nella sua dichiarazione patrimoniale non ci sono proprietà immobiliari. La Orrù non è neanche titolare di partecipazioni societarie. A lei è intestata una Volkswgen Up! comprata nel 2013.
Vincenzo Maurizio Santangelo, senatore dei 5 Stelle, oltre ad aver dichiarato un reddito di quasi 84 mila euro, ha dichiarato la comproprietà di diversi immobili e fabbricati soprattutto a Trapani e uno a Marsala. E’ poi proprietario di una Bmw 330 del 2001.
Questi i parlamentari trapanesi. Tra i parlamentari siciliani il più ricco è il deputato Pd Francantonio Genovese, che attualmente si trova in carcere, e che ha un reddito di 347.769 euro. E’ lui il paperone siciliano. Poi c’è Gibiino, di Forza Italia, con 183.774 euro, Amedeo Bianco, 183.717 euro, del Pd. Mineo del Pd, 146.433 euro, Scavone, Gal, 144.359 euro e Torrisi di Ap, 142.643 euro. Alla Camera dei deputati tra i più ricchi c’è Martino, Forza Italia, con un reddito di 180.564 euro. La Prestigiacomo, dello stesso partito di D’Alì, ha dichiarato 152.905 euro di reddito. L’ex presidente del Senato Schifani, Ap, ha un reddito di 114 mila euro. Scoma 109 mila euro. Il più ricco dei grillini eletti in Sicilia è il senatore Catalfo,102.552. Capodicasa del Pd ha un reddito di 118 mila euro. Il senatore Giuseppe Lumia ha un reddito poco sotto di 100 mila euro.
E poi i deputati Dore Misuraca (Ap, 99.832), Basilio Catanoso (Fi, 99.086), Daniela Cardinale (Pd, 98.471), Giampiero D'Alia (Ap, 96.574), Alessandro Pagano (Ap, 96.126), Maria Gaetana Greco (Pd, 92.012), Giovanni Burtone (Pd, 95.545, a cui si sommano i 40.555 del coniuge), Giuseppe Zappella (Pd, 90.630, più i 15.687 del coniuge), Luigi Taranto (Pd, 90.714), Antonino Minardo (Ap, 90.255). Hanno un reddito di 78.230mila euro Gea Schirò (Pd), Chiara Di Benedetto (M5s), Giulia Di Vita (M5s), Davide Faraone (Pd), Giuseppe Castiglione (Ap), Francesco D'Uva (M5s), Raciti Fausto (Pd). Poco sotto, Maria Lucia Orefice (M5s, 78.222),
I più “poveri” sono Maria Pia Cancelleri (M5s, 78.140) e Gianluca Rizzo (M5s, 78.104). Il reddito più basso lo dichiara Erasmo Palazzotto (Sel): 77.675 euro.