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15/03/2015 17:50:00

Intervista ad Alberto Di Girolamo, candidato sindaco a Marsala per il Pd

Per il Pd, lei é il candidato sindaco. La conferma é venuta pubblicamente dal segretario regionale del partito, Fausto Raciti. Pensa che tutta l'area del Pd appoggerà la sua candidatura alle prossime amministrative?

La mia candidatura é stato il risultato delle primarie. L'affluenza é stata notevole. Sono stato designato dal voto, cui hanno partecipato quasi 5.000 cittadini. I votanti iscritti al partito erano poche centinaia. Nessuno può mettere in discussione il risultato delle primarie e la loro legalità. Il segretario regionale del partito, Raciti, ha naturalmente accolto il risultato. Nessun dirigente avrebbe potuto non accoglierlo.
Penso che coloro che si riconoscono nel Pd appoggeranno la mia candidatura.

L'ex sindaco Salvatore Lombardo tenta, finora inutilmente, di coordinare alcune forze di centro, di destra e di sinistra, per contrastarle la candidatura. Come valuta l'iniziativa di Lombardo? 

Il fatto che tenti di mettere assieme gruppi eterogenei la dice lunga sulla sua operazione.
Non temo avversari, anzi in democrazia sono auspicabili. Ma la politica non va fatta contro gli avversari, va fatta a favore della collettività, e soprattutto a favore dei più deboli e bisognosi : donne, giovani, anziani, disoccupati.

Per l'elezione a sindaco, potrebbero essere decisive liste civiche minoritarie. Dovendone imbarcare il più possibile, non verrebbe annacquata la sua determinazione di un'amministrazione coesa per il rinnovamento?
Non devo imbarcare nessuno. Ho solo bisogno di alleati che si riconoscano nel mio programma. Siamo partiti con l'adesione del Psi, dell'Udc, e di Futuro per Marsala. Dopo le primarie altri gruppi mi hanno promesso l'appoggio, aderendo al mio programma. Non mi hanno chiesto niente in cambio. Se un gruppo politico o di cittadini accetta il mio programma, perché dovrei respingerlo? Nella mia amministrazione ci sarà posto per i più competenti. Intendo valorizzare il merito, non l'appartenenza politica.

Ammesso che Lei riesca vincitore alle elezioni, a parte l'intenzione di amministrare meglio la città, che tutti i candidati diranno di avere, come si comporterà nei riguardi del progetto pubblico di messa in sicurezza del porto e del progetto privato di realizzazione di un bacino marittimo diportistico - commerciale?
Da segretario comunale del Pd, a febbraio dell'anno scorso ho fatto un incontro con la parte pubblica e con la parte privata per portare avanti la realizzazione dei due progetti. Penso che anche il porto di iniziativa privata sia essenziale per il futuro della città. Farò di tutto per agevolarne la realizzazione.
L'amministrazione pubblica deve occuparsi in prima persona di certi settori essenziali, quali la scuola o la sanità, ma in altri settori é opportuno l'intervento dei privati per la realizzazione di progetti che possano dare lavoro e possano far crescere l'economia. Ai privati bisogna far rispettare certe regole, ma si devono accogliere le loro iniziative, quando possano far crescere la città.

Quale valore ha, nella sua visione, lo scalo aeroportuale di Trapani - Birgi?
Deve essere potenziato, perché da là arrivano i turisti. Si può pure pensare ad una sinergia con lo scalo di Punta Raisi, sempre nell'ottica di far affluire più persone e merci nella nostra provincia. Ma non basta potenziare il nostro scalo. Occorre contemporaneamente rendere più accogliente la nostra città. Dobbiamo dare un'immagine bella della città. Dobbiamo fornire servizi migliori.
Se il nostro Parco archeologico é invaso dalle erbacce, che impressione ne hanno i visitatori? E ugualmente, gli Arazzi fiamminghi, negli angusti locali in cui si trovano, non possono mostrare tutta la loro bellezza. Si dovrà accelerare il loro trasferimento nel ristrutturando Collegio dei Gesuiti.
Si dovrà tentare di portare al Baglio Anselmi la nave romana recuperata nel mare di Paceco, per darle adeguata dimora.
Bisognerà valorizzare le nostre potenzialità, che sono l'archeologia, i palazzi antichi, le tante chiese da tempo abbandonate.
Penso di avere la capacità di dialogare con le autorità e gli enti, per convincerli della bontà delle mie iniziative, ed ottenerne il consenso.

Pensa che di poter riuscire a far cambiare la denominazione dell'aeroporto, dato che si trova più vicino a Marsala che a Trapani?
Farò il possibile per far aggiungere il nome di Marsala a quello di Trapani, ma se non valorizziamo le risorse storiche ed artistiche cittadine non andremo lontano.
Anche nelle piccole cose la città deve migliorare. Le strisce pedonali, per esempio, sono scomparse in tante vie molto frequentate. Il turista deve ricordare, andandosene, di essere stato in un posto accogliente, bello e ordinato. Questa sarà la migliore pubblicità.

Che valore attribuisce, per la crescita del turismo, al recupero della chiesa della Madonna della Grotta, della chiesa di San Pietro e della chiesa di San Giuseppe?
Il recupero di queste chiese é fondamentale. Sono simboli di arte e religiosità. Anche la chiesa del Purgatorio ha bisogno di una manutenzione straordinaria. Bisognerà dialogare con la Curia, la Soprintendenza e la Regione. Penso di essere in grado di farlo. Mi spenderò per questo.

Nel suo programma, che posto avrà il progetto di utilizzazione delle aree militari che il Ministero, durante l'amministrazione Carini, era sul punto di dismettere a favore del Comune, e che andò in fumo con il subentro dell'amministrazione Adamo?
Se quel progetto é ancora vitale, bisognerà sottoscrivere al più presto l'atto di concessione a favore del Comune. Se occorre iniziare daccapo con le istanze, vanno presentate al più presto.

Ma il Comune, con questi chiari di luna, potrà gestire tutto il suo patrimonio immobiliare? 

Il Comune farà direttamente quel che potrà. Per il resto potrà fare concessioni varie ai privati che abbiano iniziative da portare avanti. Bisogna fare assegnamento sullo spirito imprenditoriale. Sono favorevole ad assecondare l'iniziativa privata, pur nel rispetto di regole certe a tutela del pubblico interesse. Le concessioni saranno fatte nella trasparenza e nella legalità. Non dovranno essere fatte agli amici o agli amici degli amici, per clientelismo.
La mia amministrazione dovrà far funzionare bene gli uffici, ma non si deve pretendere che tutte le attività cittadine siano gestite direttamente dagli uffici.
Il mio intendimento é lavorare al servizio della città, e dialogare con tutte le sue forze attive.

Leonardo Agate