Bene il settore vitivinicolo in Sicilia. Secondo l’ultimo studio condotto da Wine Monitor, su dati della Commissione Europea, la Sicilia è prima in classifica, con una percentuale del 15,9%, per quanto riguarda la distribuzione delle superfici investite a vite in Italia, per regione e marchio di qualità. In Sicilia il 30% della superficie è dedicata alla produzione dei vini Dop, il 61% all’Igp e il 9% ad altri vini. Numeri che fanno guadagnare fiducia ai mercati soprattutto per quanto riguarda il marchio l’Indicazione geografica protetta, dove la Sicilia è prima in assoluto a livello nazionale.
Ma il primato siciliano continua. Sempre secondo Wine Monitor la Sicilia guida anche la classifica della superficie a vite biologica per regione, con 25mila ettari nel 2013, +61,5% rispetto al 2011. Segue la Puglia e a Toscana. Secondo l’analisi condotta da Wine Nonitor di Nomisma nel 2015, l’Italia ha incrementato del 5,2% i consumi bio. L’istituto di ricerca afferma: “il 16,8% degli italiani tra i 18 e i 65 anni ha consumato, in almeno una occasione, in casa o fuori, un vino a marchio bio. Crescita importante se si pensa che nel 2013 il consumo di vino bio coinvolgeva il 2% della popolazione e nel 2014 l’11,6%”.
Ma se da un lato i numeri lasciano sperare dall’altro, in termini di esportazione, la Sicilia non riesce ancora a competere e si piazza tra le ultime regioni.