“La situazione dei rifiuti nella nostra Città è diventata insostenibile! Non è più tollerabile questo sistema di raccolta rifiuti, che sta portando la nostra Città ad essere ricolma di ogni genere di spazzatura con cassonetti strapieni ed aree di pertinenza inavvicinabili. Per l’ennesima volta abbiamo inviato una nota formale all’Ato Belice chiedendo l’immediata rimozione delle criticità presenti nel nostro territorio e, se il tutto non si risolverà, eserciteremo il potere sostitutivo previsto dalla legge, per evitare l’aggravarsi della situazione igienico – sanitaria già prossima al collasso”.
Lo ha dichiarato il Sindaco di Mazara del Vallo Nicola Cristaldi, al termine di un lungo sopralluogo per le vie della Città, congiuntamente a personale della Polizia Municipale, nel corso del quale ha potuto constatare la gravità della situazione inerente la raccolta dei rifiuti, soprattutto nelle periferie cittadine e nelle strade di accesso.
Nella nota inviata alla Belice Ambiente spa in Liquidazione si sottolinea, in particolare, che in tutte le zone visionate si è registrato cattivo odore e presenza dei liquami a terra creati dal processo di decomposizione e putrefazione dei rifiuti organici riscontrati sia attorno ai cassonetti che lungo i marciapiedi dove sono posizionati.
La situazione potrebbe aggravarsi dal prossimo 5 maggio in quanto venerdì scorso, durante un incontro promosso dal commissario straordinario di Belice Ambiente Sonia Alfano, i sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno deciso che da quella data inizieranno uno sciopero dei dipendenti, che attendono i salari di febbraio e marzo. Vari sindaci di Comuni soci non pagano all'Ato quanto dovuto. Castelvetrano, ad esempio, deve 3 milioni e mezzo di euro, una somma analoga la deve Mazara. Belice Ambiente vanta da più parti crediti per circa 20 milioni di euro.