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22/04/2015 22:11:00

Carne andata a male in commercio. Controlli e sequestri a Palermo, Alcamo, San Vito

 I carabinieri del Nas hanno denunciato 23 macellai nonchè il direttore commerciale ed il legale responsabile di un deposito di carni all'ingrosso di Palermo perchè avrebbero aggiunto nella carne in vendita solfiti e nitrati per alterarne artificialmente la qualità, in particolare il colore delle carni, mascherando così il normale processo di putrefazione. Il Nas di Palermo, negli ultimi giorni, ha eseguito numerosi controlli alle macellerie delle province di Palermo, Agrigento e Trapani, rivenendo e sequestrando 4 tonnellate di carni, refrigerate e congelate, trattate con solfiti e nitrati per renderle di colore rosso vivo, tipico delle carni fresche appena macellate, utilizzati per contrastare e nascondere il normale processo di ossidazione che porta allo scurimento delle carni. I Carabinieri hanno scoperto, infatti, che i macellai ispezionati mettevano in vendita carni ormai in decomposizione, presentandole come fresche grazie all'aggiunta di queste sostanze a base di anidride solforosa che rendevano il prodotto appetibile agli occhi del cliente.

 

La scoperta di questo truffaldino procedimento di sofisticazione alimentare da parte dei Carabinieri, ha permesso di evitare che le carni, pronte per essere commercializzate, arrivassero sulle tavole dei siciliani con possibili rischi per la salute dei consumatori. Nei soggetti sensibili, infatti, solfiti e nitrati possono avere conseguenze sulla salute, in alcuni casi particolarmente gravi. Non è la prima volta che il Nas di Palermo scopre irregolarità nella preparazione e commercializzazione di carni macinate. Già qualche anno fa i militari avevano sequestrato una tonnellata di carne con l'aggiunta di solfiti e denunciato 13 titolari di macellerie.

Il sequestro di quattro tonnellate di carne è avvenuto in un deposito in via Altofonte a Palermo. I militari hanno trovato la carne macellata ''in cattivo stato di conservazione e in decomposizione''. Sono stati denunciati alla procura per detenzione e la commercializzazione di alimenti in cattivo stato di conservazione e di alterazione la titolare rappresentante legale della società e il direttore commerciale. I militari sono poi passati seguendo le bolle di consegna della carne al controllo dei macellai. In alcune macellerie sono state trovate alte concertazioni di solfiti e nitrati nella carne. La conferma è arrivata dalle analisi dell'istituto zooprofilattico di Palermo. Le denunce riguardano nove titolari di macellerie che si trovano a Palermo. Le altre sono state individuate a Partinico, Corleone, Castelverde, Custonaci, San Vito Lo Capo, Valderice, Canicattì, Alcamo.