Arriva sin dentro il consiglio comunale di Trapani la spaccatura di Forza Italia. La coabitazione è durata meno del previsto.
Da un lato Vito Mannina (capogruppo), Francesco Salone (vice) e Giovanni Vassallo, pronti a sostenere la causa dell’europarlamentare Raffaele Fitto, dall’altra i berlusconiani Totò La Pica, Nicola Lamia e Giuseppe Guaiana, fedeli alla linea del coordinatore provinciale Antonio D’Alì e di quello cittadino Gianni Basiricò.
I primi tre consiglieri forzisti hanno deciso di rendersi autonomi dagli altri tre ed hanno annunciato la costituzione del gruppo «I Ricostruttori-Forza Italia». Ma in una nota dei due coordinatori del partito, D’Alì e Basiricò, scrivono che ci può essere soltanto un gruppo che fa riferimento al partito di Berlusconi e questo è quello rappresentato da La Pica, Lamia e Guaiana.
Per D’Alì e Basiricò «se alcuni consiglieri vogliono costituire un nuovo gruppo sono liberi di farlo, ma non possono utilizzare la dizione "Forza Italia" in nessun caso».