Presto dovrebbe ritornare alla normalità la viabilità sulla statale 188 Settentrionale Sicula, che collega Salemi a Marsala. I lavori sono stati avviati giusto ieri con camion e ruspe per rimuovere la modesta montagnola di terriccio franato sulla parte laterale del manto stradale e che porto alla drastica decisone di vietarne il transito. Sembra essere arrivato dunque al capolinea il defatigante disagio subito in questi due lunghi mesi dai numerosi pendolari, che quotidianamente usufruiscono dell’importante arteria. Costretti ad un percorso alternativo molto accidentato, le proteste da parte dell’utenza non si sono fatte attendere. Con raccolta di firme o tramite il web. Delle lamentele se ne fece subito interprete il sindaco di Salemi Domenico Venuti con una lettera inviata ai vertici dell'Anas, con cui si chiedeva di accelerarne i tempi per la riapertura. La consegna dei lavori da parte dell'Anas alla ditta incaricata, come a sottolineare l’importanza dell’evento, è avvenuta nel corso di un sopralluogo a cui hanno partecipato una folta delegazione per certi versi enfatica. Oltre a Venuti, infatti, a all'assessore comunale ai Lavori pubblici, Calogero Angelo, era presente persino il presidente del Consiglio comunale, Lorenzo Cascio, ma anche i tecnici della protezione civile e del Comune. “I lavori permetteranno all'Anas di aprire la strada, consentendo il passaggio almeno attraverso una delle due corsie” assicura un comunicato ufficiale. Un secondo sopralluogo è stato poi effettuato anche sulla strada che collega Salemi allo svincolo autostradale della A29 Palermo-Mazara del Vallo, dove una frana costringe gli automobilisti al senso unico alternato. Anche in questo caso è stato sollecitato all'Anas un intervento imminente. Di cui però non si conosce la risposta. Troppa grazia, Sant’Antonio, direbbe il vecchio saggio. Una cosa alla volta, per carità! In effetti questa importantissima via di collegamento dovrebbe essere oggetto di un progetto ben più impegnativo, dal momento che il manto stradale presenta deformazioni ormai perenni e in stato franoso permanente. Con grave nocumento alla sicurezza dell’affollato traffico veicolare. Chissà se si riuscirà a strappare qualche finanziamento dopo l’annuncio di uno stanziamento per la viabilità regionale fatto da Crocetta dopo i noti eventi dell’autostrada A19- Ma, come è noto, i sopralluoghi sono come le ciliegie. Ne cominci uno e si finisce per farne una serie.
È stato infatti effettuato un terzo sopralluogo tra la via Giotto e la via Mazara, due vie nevralgiche del centro di Salemi, nel punto in cui si verificano annualmente e puntuali come l’influenza periodici smottamenti. Sempre erroneamente attribuiti alle copiose piogge invernali, mai da parte delle ultime amministrazioni si è provveduto a intervenire alla radice del problema. Non sappiamo se ci sia mai stata, ma una più accurata indagine avrebbe dovuto fare capire che la zona è oggetto di un progressivo deterioramento dell’intero costone che fa parte di una grossa fetta segnata dal dissesto idrogeologico da cui la città è aggredita. Non rileviamo nulla di nuovo, se diciamo che da tempo immemorabile questa parte tende a scendere a valle, così come ha confermato una anziana signora che abbiamo incontrato sul posto. Ora sembrerebbe essere arrivato il momento giusto, se è vero, come viene annunciato, che “l'obiettivo è quello di inserire le opere di consolidamento del costone e di regimentazione delle acque tra gli interventi urgenti per la prevenzione del dissesto idrogeologico. “ Le parole del sindaco Domenico Venuti dimostrano che la situazione è molto seria ma che da parte dell’Amministrazione si è finalmente coscienza che “La situazione nella zona è molto critica e crea preoccupazione. Il Comune intende proseguire il pressing su tutti gli enti e gli organi che devono intervenire per evitare ulteriori danni alla città”. Nel frattempo, dopo tantissimi anni, si sono avviati i lavori di manutenzione straordinaria su alcune strade comunali. Ad aggiudicarsi l'appalto, che prevede la scarificazione e il rifacimento del manto stradale, è stata la ditta 'Alfa Costruzioni Srl' di Sciacca, con un ribasso del 36,8 per cento rispetto all'importo a base d'asta che era di 38.891,16 euro. Il costo complessivo dei lavori, eseguiti con fondi comunali, è dunque di 24.867,92 euro. Le ruspe le abbiamo viste già in azione in via Leonardo da Vinci, e a seguire arriveranno in via San Leonardo e, stranamente, in via Giotto. Troppo poco, si dirà. Ma per il momento questo passa il Convento. Gli interventi del Comune per la manutenzione delle strade dovrebbero interessare anche altre zone della città: "A breve, grazie a un nuovo provvedimento – ce lo assicura l'assessore ai Lavori pubblici, Calogero Angelo - inizieranno i cantieri anche sulle strade delle contrade Ulmi, San Ciro e Filci".
Franco Ciro Lo Re