La Giunta Municipale di Castelvetrano ha deliberato la sottoscrizione della carta di Aalborg, Agenda 21 Italy, approvando il protocollo d’intesa per l’istituzione del contratto di fiume tra i comuni facenti parte del bacino idrografico del fiume Belice. I comuni in questione sono, oltre a Castelvetrano, Partanna, Montevago, Santa Margherita di Belice, Salaparuta, Poggioreale, Contessa Entellina, Roccamena, Camporeale, Bisacquino, Campofiorito, Piana degli Albanesi, Corleone e Monreale.
Considerato che il bacino idrografico del fiume Belice rappresenta un territorio nel quale coesistono valenze, criticità ambientali e socioeconomiche, la cui complessità risulta in buona parte già riconosciuta ma ancora non pienamente affrontata, i comuni ricadenti nel bacino del fiume hanno manifestato l’interesse, attraverso un percorso di concertazione che coinvolga tutti gli attori ed i settori del territorio e dell’ambiente, perseguendo obiettivi comuni per la tutela, la riqualificazione e lo sviluppo socio-economico del territorio.
“Il contratto di fiume è lo strumento più idoneo per definire un impegno condiviso da parte di diversi soggetti pubblici e privati, a vario titolo interessati, per la riqualificazione ambientale e la rigenerazione socio-economica del bacino idrografico ha detto il Sindaco- per il buon utilizzo dei fondi comunitari 2014-2020, le regole sancite attribuiscono un ruolo di rilievo alla diffusione della cultura del risultato, ovvero alla individuazione di un legame diretto tra obiettivi, azione ed impatti, ponendo degli elementi di innovazione”.
La nuova programmazione introduce maggiore apertura al confronto pubblico, sia in fase di proposta dell’accordo di partenariato e dei programmi di controllo ed una maggiore attenzione ai luoghi, attraverso la valorizzazione della dimensione urbana e rurale.