“Siamo pronti a commissariare la formazione professionale siciliana anche se speriamo sempre che la Regione riesca a far da sola”: è il monito di Davide Faraone, sottosegretario all’Istruzione, che bacchetta così il governo regionale sui ritardi nell’avvio dei corsi destinati ai ragazzi che devono rispettare l’obbligo formativo. L’assessore alla Formazione, Mariella Lo Bello, però rassicura: “Presto recupereremo i ritardi che si sono accumulati negli anni”.
Lo scontro riguarda i corsi Oif destinati ai giovani di età compresa tra i 14 e i 18 anni, che invece del tradizionale percorso scolastico possono decidere di seguire corsi di formazione che hanno durata triennale. In tutto si parla di circa 1.300 addetti al settore e di quasi 10 mila allievi coinvolti.
“Questa settimana – aggiunge Faraone – manderemo dal Miur una lettera alla Regione siciliana per chiedere perché ci sono questi ritardi nell’ambito dell’obbligo formativo degli studenti. Ci sono dei ritardi enormi – ha aggiunto -. Proprio su quelli aspetteremo la risposta che ci invieranno e poi vedremo il da farsi. Il Miur ha questa strada del commissariamento che può percorrere, anche se non vorremmo, perché noi speriamo sempre che le Regioni riescano a fare da sole, e anche la Sicilia, a maggior ragione per me che sono siciliano. Se non ci riescono da sole, noi diamo una mano ai cittadini”. In caso di inadempienza, come prevede l’art. 120 della Costituzione, scatta il commissariamento. L’assessore Lo Bello ha assunto l’impegno di finanziare i due corsi del terzo anno dell’Ifp con i fondi del Po Fse 2014-2020. L’inizio è previsto per il mese di agosto.