Già condannato, anche in appello, per tentata violenza sessuale su un uomo, e per questo sospeso a divinis, per don Vito Caradonna, ex parroco della chiesa di contrada San Leonardo e cappellano del carcere di Marsala, i guai giudiziari non sembrano essere finiti. Davanti al giudice monocratico Torre, infatti, è attualmente sotto processo anche per molestie telefoniche. Reato per il quale il pm Calò, adesso, ha invocato una condanna a tre mesi di reclusione. Il procedimento è scaturito dalla denuncia (contro ignoti) del 41enne Antonino La Rosa, al cui telefono cellulare, nell’estate 2011, per alcuni giorni, arrivarono minacciosi sms anonimi (“Ti uccido. Non hai capito niente sei tu quello che devo distruggere. Saluta per sempre le persone che ami perché non le rivedrai mai più”). In aula, La Rosa ha dichiarato di non aver mai avuto sospetti sull’autore dei messaggi.