Il dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del ministero dell'Economia boccia una parte consistente della legge di stabilita' regionale della Sicilia. In un documento di nove cartelle il ragionere generale spiega a chiare lettere che "sussistono i presupposti per l'impugnativa dinanzi alla Corte costituzionale" delle disposizioni contestate, rinviando alle valutazioni del competente dipartimento per gli Affari regionali "circa l'eventuale impegno della Regione siciliana" ad apportare le necessarie modifiche "al fine di superare i rilievi evidenziati". Palazzo Chigi ha inviato il testo del parere alla Segreteria generale dell'Ars e alla Regione siciliana perche' fornisca "eventuali controdeduzioni".