Lo sapevate che adesso si possono contattare direttamente gli hotel per avere tariffe anche migliori rispetto a quelle che troviamo nei portali turistici di intermediazione? Federalberghi Palermo lancia la campagna “Fatti Furbo” è un invito ai turisti da parte degli albergatori, per ottenere condizioni migliorative per gli hotel. “Si vuole ottenere – ha detto il presidente di Federalberghi Palermo, Nicola Farruggio – l’abolizione delle clausole contrattuali imposte dalle ‘on line travel agency’ che non consentono ancora oggi di pubblicare alcune soluzioni economiche che sarebbero molto più vantaggiose per la clientela, abolendo la famosa parity rate”.
In pratica, é un invito ai turisti da parte degli albergatori, per ottenere condizioni migliorative per il soggiorno in hotel. Tutto nasce dall’entrata in vigore delle nuove regole a seguito della sentenza dell’Antitrust nei confronti delle multinazionali dell’intermediazione (Booking.com, Expedia, etc…). “Lottiamo – aggiunge Farruggio – anche contro tutti quei portali di prenotazione on line che promuovono sistemazioni alternative non sempre regolari, e che di fatto diventano complici di attività illegali”. Il riferimento è al portale Airbnb, che sta avendo grande successo anche in Sicilia.
Presenti anche l’assessore regionale al Turismo Cleo Li Calzi e il deputato regionale Antonello Cracolici. “La nostra presenza vuole testimoniare l’interesse della politica a sostenere le iniziative degli imprenditori – dice l’assessore Li Calzi – per portarle nei tavoli regionali, nazionale ed europei. Sosterremo quindi la campagna di Federalberghi “Fatti furbo” anche come assessorato invitando i turisti a contattare le singole strutture direttamente e comunque prima di effettuare la prenotazione al fine di poter conoscere eventuali up-grade ed offerte migliorative che saranno messe a disposizioni da parte degli alberghi”.
“Questa Battaglia condotta da Federalberghi tutela la collettività- sostiene il direttore nazionale di Federalberghi Alessandro Nucara- è importante comunicare all’albergatore che dal primo luglio è possibile che il turista che contatta direttamente l’hotel possa usufruire di condizioni migliorative rispetto a quelle pubblicate sui portali di prenotazione on-line, cosa che non poteva avvenire prima della pronuncia dell’antitrust”.