“Stiamo completando la documentazione e lo studio dei reperti - afferma il prof. Falsone. La campagna 2015 si conclude con un ottimo risultato, avendo raggiunto la pavimentazione di una buona parte di un edificio dell'area J, mettendo altresì a vista – conclude il docente - strutture murarie alte più di due metri, realizzate nella tipica tecnica a telaio". Altrettanto proficuo lo scavo nella necropoli, dove sono venute alla luce diverse deposizioni (sia di inumati che di incinerati di varie età), fornendo lo spunto per uno studio interessante sulle pratiche funerarie e sulle fasi d'uso del sito moziese. Il sindaco si è complimentato con gli archeologi per il lavoro fatto. Nel loro tour guidato attraverso gli ultimi ritrovamenti, il sindaco Di Girolamo e l'assessore Clara Ruggieri erano anche accompagnati dalle dottoresse Paola Sconzo (direttore di campo) e Pamela Toti (Fondazione Whitaker), nonché da alcuni studenti dell'Università degli Studi di Palermo e di altri Atenei italiani.