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16/07/2015 06:25:00

Di Girolamo, un mese di Giunta "in bianco", Sturiano è sempre lì, caos nelle commissioni

 Sempre bloccata la maggioranza che regge le sorti del governo di Marsala. Il presidente del consiglio comunale Enzo Sturiano aveva annunciato che si sarebbe dimesso da assessore della giunta del Sindaco Alberto Di Girolamo, ma le dimissioni ancora non si vedono. Segno che manca un'intesa, e l'intesa, ovviamente, riguarda chi dovrà prendere il posto di Sturiano in Giunta. Il posto lo vuole il Psi, che si ritiene beffato dallo stesso Sturiano nella corsa alla presidenza del consiglio, ma lo svuole soprattutto Sturiano per placare i suoi. Nel gruppo infatti dei Democratici per Marsala, l'ala del Pd che fa riferimento a Sturiano, aumentano i malumori, perchè la strategia che era stata pianificata all'inizio (Sturiano doveva dimettersi da consigliere per fare solo l'assessore) è servita per fare correre un po' tutti di più in campagna elettorale, ma ora mortifica le ambizioni legittime di molti. E' per questo che Sturiano alza la voce con il primo cittadino: "Se il criterio della Giunta deve essere quello di un assessore per lista, io, se mi dimetto,voglio un assessore della mia lista". Il nome di Enzo Sturiano è sempre quello di Giovanna Benigno. Ma, attenzione, nelle ultime ore è spuntato anche il nome del pediatra marsalese Michele Debonis, ex segretario di Forza Italia a Marsala, e, soprattutto, marito di Patrizia Montalto, ex assessore alla (poca) cultura di Giulia Adamo. Non è un caso che Debonis abbia organizzato anche delle riunioni per Di Girolamo in campagna elettorale, e che lo stesso sia tra i firmatari del famoso appello dei professionisti per Di Girolamo, mentre la consorte ha partecipato ad una delle feste post elettorali organizzate al comitato. Sturiano, non è mistero, sta raccogliendo sotto il suo ombrello tutti i reduci del governo Adamo. E' riuscito a far rieleggere al consiglio comunale Ginetta Ingrassia, pasionaria sostenitrice di Giulia, e sta cercando sempre di dare segnali agli ex "adamitici", per fare capire loro che lui può essere un punto di riferimento. Solo che il Sindaco Di Girolamo non sta al gioco. E cerca, per il posto in giunta da liberare e rioccupare, un profilo tutto suo: un professionista, magari uno dei firmatari di quell'appello, che sia d'area. Lo troverà prima o poi? Il Pd marsalese è in fermento, ai consiglieri non è piaciuto l'ordine che hanno da Palermo di votare Sturiano presidente. Avrebbero preferito Antonio Vinci, che si è dovuto ritirare per "ordini dall'alto". Non è che il Sindaco aspetta allora "ordini dall'alto" per dare il nome del nuovo assessore? La mancanza di una governance del Pd a Marsala manda in tilt le commissioni, dato che la maggioranza non riesce ancora a dividersele, creando momenti di imbarazzo, come quelli raccontati dall'Udc Giovanni Sinacori:

La città di Marsala non può essere sottomessa alla incapacità politica del Partito Democratico che non sa decidere. E’ umiliante per tutta la maggioranza che guida questa città continuare a rinviare ogni appuntamento, come accaduto oggi in sede di insediamento della I e II Commissione Consiliare, per l’inabilità a designare i loro rappresentanti.
Pensavamo che la difficoltà di decidere i componenti della Commissione Elettorale, palesata in Consiglio Comunale, fosse un incidente di percorso ma, quanto accaduto oggi, nella riunione delle Commissioni ha del grottesco. Il Partito Democratico con il proprio capogruppo, Antonio Vinci e con il primo dei Consiglieri eletti Calogero Ferreri, chiede il rinvio dei lavori, non la ottiene, andando sotto nella votazione, e si vede costretto a fuggire abbandonando i lavori. Complimenti vivissimi!!!!!! E’ questo il percorso pensato per Cambiare Marsala, per farne una Città Moderna, Trasparente, Efficiente ?
Quanto accaduto oggi è grave e le responsabilità politiche ed amministrative sono da addebitare tutte ad una maggioranza inconcludente ed irresponsabile, le commissioni consiliari devono esitare atti delicati ed importanti propedeutici alla trattazione del bilancio di previsione, il P.D., invece, litiga per una questione di poltrone, questo deve essere chiaro alla cittadinanza tutta.
Chiedo , con urgenza, l’intervento del Presidente del Consiglio perché si adoperi e faccia sì che le Regole Democratiche vengano immediatamente ripristinate, perché si lavori con celerità, senza giochi di potere, senza aspettative di bottega che a questa città non interessano.

Sturiano, tornando a lui, non fa mistero inoltre di voler discutere anche delle deleghe con il Sindaco Di Girolamo, e qui si apre un altro problema. Ormai da un mese la giunta c'è, ma gli assessori non hanno delega, tutti fanno tutto. Quanto ancora deve continuare? Sindaco e assessori si muovono sempre in gruppo, tant'è che qulacuno li ha ribattezzati "l'esercito della salvezza", ma più che altro si tratta di una Giunta "in bianco". Ed è passato un mese anche da una promessa non mantenuta da Di Girolamo, quella della diminuzione della sua indennità. E' stato uno dei tormentoni della campagna elettorale, ma tutto si sta sgonfiando, perchè in realtà Di Girolamo non si diminuirà l'indennità (il che comporterebbe, a cascata, la diminuzione dell'indennità di assessori e presidente del consiglio), ma far una specie di "donazione" di parte della sua indennità ad un fondo per opere di pubblica utilità. Insomma, il risparmio per le casse comunali, che a regime poteva essere anche di 200.000 euro l'anno si ridurrà a pochi spiccioli. 
Si fanno sentire molti cittadini, in questo periodo attivi come non mai a segnalare le tante cose che non vanno in città. La Tari, ovviamente,  è al primo posto. Le cartelle per la tassa sui rifiuti sono arrivate in questi giorni nelle case dei marsalesi e sono spesso sbagliate. In Via Verdi ci sono file lunghissime, e il nervosismo è tanto. Così come arrivano molte segnalazioni in redazione sui semafori che non funzionano, e sui sacchetti di rifiuti che si trovano abbandonati nel centro storico e in periferia.