Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
19/07/2015 03:35:00

Marsala, le irregolarità nei bar e nelle trattorie e il comandante dei vigili urbani


di Dino Agate - In un articolo pubblicato ieri Tp24.it , abbiamo appreso che la Guardia di Finanza e l'ASP hanno elevato alcune contravvenzioni, che potranno sfociare in revoche di licenze e procedimenti penali, nei riguardi di quattro pubblici esercizi siti in via Garibaldi ed in piazza Mameli. I locali, due sulla via e due sulla piazza, sono posti a un centinaio di metri dal Palazzo Comunale. I Vigili entrano ed escono dal Palazzo, anche se hanno altrove la sede. O per i necessari contatti che devono avere con gli uffici del Palazzo, con gli assessori ed il sindaco, o per servizio di vigilanza nel cuore della città. Bene, i Vigili non notavano niente delle irregolarità riscontrate dalla Guardia di Finanza e dall'ASP? Come mai? I riscontri delle altre forze dell'ordine e dell'Azienda Sanitaria riguardano le autorizzazioni e le cucine. Per quanto riguarda la preparazione dei cibi, si può sostenere che i Vigili non sono competenti, e che per forza ci voleva il controllo sanitario. Ma per quanto riguarda le autorizzazioni, che le visite degli altri controllori hanno visto essere difformi dallo stato di fatto dei locali, qua non si può dire che i Vigili non c'entrano, perché non bisogna essere grandi specialisti per accertare se in un locale pubblico siano stati ricavati ambienti - la cucina - non prevista nell'autorizzazione rilasciata, o difforme da essa. Qua sono mancati i Vigili.
Il comandante della Polizia Municipale, Vincenzo Menfi, é apparso, da quando é in servizio in città, una persona di polso. Ed in certi posti, come la vigilanza urbana, un certo polso ci vuole. Quindi, avrebbe il requisito indispensabile per far funzionare il corpo dei Vigili. Ci vuole, però, qualcos'altro, che é la limpida volontà di far rispettare le leggi, i regolamenti e le autorizzazioni. Il comandante ce l'ha? In questo caso delle infrazioni rilevate da altri controllori, non sembra che l'abbia avuta, ma può darsi che abbia dato disposizioni di controlli che non sono stati eseguiti. Certo che ora lo vedremo quel che veramente vale il comandante dei Vigili. Oltre che in via Garibaldi e in piazza Mameli, sono centinaia gli esercizi pubblici sul territorio, centro cittadino e campagne. Sarebbe opportuno controllarli tutti, a tappeto, e vedere se le autorizzazioni ottenute sono conformi allo stato dei locali.
Un altro compito glielo darei al comandante, ed é questo: faccia controllare lo stato dei bagni dei locali pubblici. Gli assicuro che buona parte non sono conformi al livello di igiene che si deve pretendere. Alcuni antibagno sono diventati salette di giochi. Molti bagni sono costantemente tenuti senza carta igienica o salviette per le mani. Spesso si trovano in uno stato di schifezza rivoltante. Un gestore di un bar del centro un mese fa ha ingiunto, ad un signore che voleva entrare in bagno, di non fare atto grande.
Buon lavoro, comandante! Ed anche un consiglio operativo: una giorno smetta la divisa, e con abito di comune cittadino si faccia un giro in incognito per bar e trattorie. Ne vedrà delle belle, gliel'assicuro.

leonardoagate1@gmail.com