L’Amministrazione comunale, l’Associazione nazionale magistrati – sottosezione di Marsala e l’Associazione Libera hanno ricordato ieri sera il giudice Paolo Borsellino, già Procuratore Capo della Repubblica di Marsala negli anni 80/90 e gli agenti della sua scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina, morti nella strage di via D’Amelio nel pomeriggio del 19 luglio del 1992. Si è trattato di una manifestazione nella quale, un po’ da tutti, è stata espressa la volontà di non dimenticare il sacrificio sia di Borsellino ma di tanti altri operatori della giustizia per l’affermazione della legalità su ogni forma di crimine organizzato. "Il grande esempio di Borsellino ma anche di Falcone, di Chinnici, di Ciaccio Montalto e di tanti altri servitori dello Stato deve essere da esempio per tanti giovani. E’ importante infatti non dimenticare". Alla serata di ieri era presente anche il Presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Magistrati, Rodolfo Sabelli. La cerimonia si è aperta con gli interventi del Sindaco, Alberto Di Girolamo, del Presidente dell’ANM (sottosezione di Marsala) Giulia D’Alessandro, del Presidente di sezione del Tribunale, Sergio Gulotta, del Presidente del Consiglio Comunale, Enzo Sturiano, del referente provinciale di Libera, Salvatore Inguì e naturalmente di Rodolfo Sabelli, accompagnato dal presidente regionale dell’ANM, Matteo Frasca. Al termine della parte protocollare la premiazione del Torneo di calcio della legalità promosso da Libera e il reading con la regia di Alessio Piazza con Guglielmo Lentini, Elena Pistillo, Giacomo Frazzitta, Diana D’Angelo, AnnaClara Giampino, Massimo Pastore e Francesco Torre. La video intervista a Borsellino, andata in onda poco prima della sua uccisione, ha chiuso la serata.