Una struttura di accoglienza capace di ospitare, complessivamente, un'ottantina di migranti è stata sequestrata dalla Procura della Repubblica di Sciacca che ha operato, attraverso i carabinieri del Nas di Palermo e quelli della compagnia di Castelvetrano. Si trova a Partanna, in via Selinunte numero 40. Nel sequestro rientrano anche due strutture che costituiscono ampliamenti della prima, una sempre a Partanna, in via Castelvetrano, al chilometro 1.600, e l'altra nella frazione di Triscina, nel Comune di Castelvetrano, in via Strada 8, al numero 2. Le strutture sono gestite dalla società cooperativa onlus "Solidarietà", con sede a Partanna, di cui è amministratore Valerio Ingoglia, di 38 anni, indagato per il reato continuato di maltrattamenti in danno degli ospiti delle strutture.
Sarebbero emerse condizioni di sovraffollamento e di invivibilità piuttosto evidenti che ne impediscono l’ulteriore utilizzo. I migranti ospitati provengono da diversi Paesi africani e
dall’area asiatica occidentale. Si tratta di persone che al momento del loro arrivo in Sicilia hanno presentato richiesta di asilo politico e sono state inserite nello «Sprar», il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, il secondo dei luoghi in cui vengono trasferiti i migranti dopo lo sbarco nelle coste siciliane. Si tratta di progetti di accoglienza che coinvolgono soggetti privati che usufruiscono di risorse del fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo.
La cooperativa partannese è stata in passato oggetto di altri accertamenti da parte dei carabinieri del Nas. Nell’ottobre dello scorso anno venne chiuso un altro centro di accoglienza
sempre nel territorio comunale e anche in quel caso emerse che la struttura non era idonea ad ospitare migranti richiedenti asilo politico.