Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
21/07/2015 06:30:00

Marsala. Sturiano, le deleghe e il nuovo assessore. Giorni decisivi per Di Girolamo

 E’ un gioco intrecciato, che lascia molti malumori, tanti mugugni, sia dalle parti dell’opposizione che dalla maggioranza. Anzi, soprattutto in questa. Quella che sta con Alberto Di Girolamo, e che ha eletto, con diversi mal di pancia, Enzo Sturiano presidente del consiglio comunale. Lui, Sturiano è ancora assessore, non si è dimesso dopo l’elezione allo scranno più alto di Palazzo VII Aprile. Il sindaco Alberto Di Girolamo non ha ancora assegnato le deleghe.

Sturiano da due settimane è presidente del consiglio comunale, per la seconda volta. Quella poltrona che a lui va più comoda, libera da eventuali colpi di testa del sindaco. Libera dai lacci di un assessorato, ed ugualmente retribuita. Da due settimane lui fa lo gnorri a chi gli chiede quando si dimette: “il tempo di sistemare alcune pratiche, mi vedo col sindaco e mi dimetto da assessore”. Questo tempo, dicono le vocine che passano da sotto la porta del palazzo, è scaduto. “Sta giocando, tutti gli hanno chiesto di dimettersi ma lui non vuole” dicono a mezza bocca dalla maggioranza.
Le sue dimissioni sono legate alla scelta del suo sostituto in giunta. E allora ecco il toto assessore: sarà un nome sempre dell’area Sturiano? Sarà un nome del Pd? O una persona senza etichetta di partito, come avvenuto per Clara Ruggieri? "Se il criterio della Giunta deve essere quello di un assessore per lista, io, se mi dimetto,voglio un assessore della mia lista", ha detto Enzo Sturiano. Il suo nome sarebbe sempre quello di Giovanna Benigno. Anche se negli ultimi giorni si è fatto anche quello del pediatra marsalese Michele Debonis, ex segretario di Forza Italia a Marsala, e, soprattutto, marito di Patrizia Montalto, ex assessore alla (poca) cultura di Giulia Adamo.
Della nomina però il sindaco non vuole parlarne con nessuno dei suoi. Il nome, se c’è, è solo nella sua testa. E potrebbe essere svelato in questi giorni. Si dice che già tra oggi e domani la situazione dovrebbe sbrogliarsi. Alcuni dicono che Enzo Sturiano potrebbe annunciare le dimissioni già oggi in consiglio comunale. Contestualmente alle sue dimissioni e alla scelta del nuovo assessore poi dovrebbe esserci l’assegnazione delle deleghe. Ad un mese dall’insediamento della giunta, infatti, gli assessori agiscono da battitori liberi. Non hanno delle deleghe ufficialmente assegnate. “Lavoriamo in squadra, è giusto che tutti gli assessori conoscano i problemi della città”, continua a dire da settimane il sindaco. Anche se, ad esempio, Agostino Licari si sta occupando più di conti e bilancio, Anna Maria Angileri di scuola, la stessa Ruggieri alla cultura. “Penso che entro questa settimana dovrebbero essere assegnate le deleghe”, dice Anna Maria Angileri raggiunta in uno dei tanti sopralluoghi che sta effettuando la squadra del sindaco.
Oggi, però, torna il consiglio comunale. Torna a porte aperte dopo le riunioni per scegliere membri e presidenti delle commissioni. Oggi si dovrebbero, tra l’altro, ratificarle, e non si escludono ulteriori polemiche dopo quelle dei giorni scorsi. Con la maggioranza che un po’ chiedeva la sospensione dei lavori, un po’ usciva per far cadere il numero legale. Un tentennamento che ha fatto gridare le opposizioni allo scandalo: “Mentre loro fanno i giochi di potere e di spartizioni la città è bloccata e il consiglio comunale non può lavorare”. Il consiglio però torna oggi, dopo le formalità di rito, si aspettano le comunicazioni. In attesa del messaggio del presidente, forse. Di notizie dal quartiere spagnolo. Intanto su Sala delle Lapidi presto piomberà un altro argomento di scontro, quello sul bilancio. La scadenza per approvare, quanto meno, gli atti propedeutici è il 31 luglio. Ma così com’è messa la barca si spera in una proroga ad ottobre, che arriverà probabilmente.