Dopo essersi ubriacato, ha massacrato di botte e ha accoltellato la compagna. Per quest’ultima l’incubo è durato circa quattro ore. E’ accaduto, qualche notte addietro, in un’abitazione di via Grazia Vecchia, nel centro storico marsalese. Protagonista della vicenda è stato il 43enne romeno Vasili Draganescu, che di giorno si guadagna da vivere facendo le pulizie in diversi palazzi e a prima vista nessuno lo riterrebbe capace di tanta violenza. Quando si ubriaca, però, diventa un’altra persona. E a farne le spese è stata la sua compagna. Draganescu, infatti, novello Hulk, ha divelto l’anta di un mobile e con questa l’ha più volte colpita alla schiena e alla testa. Poi, anche pugni in faccia. La donna è stata anche accoltellata alle mani e ai piedi. In piena notte, a udire i suoi lamenti, dopo essere tornato a casa, è stato il figlio di Vasili Draganescu, che ha aperto la porta della camera da letto e si è trovato di fronte a una scena da film horror. Il ragazzo ha, quindi, chiamato un’ambulanza con cui la donna è stata trasportata al Pronto soccorso dell’ospedale di Marsala. Sul posto sono anche arrivati i carabinieri, che hanno arrestato Draganescu, che la mattina successiva, sbolliti i fumi dell’alcool, davanti al giudice monocratico Matteo Giacalone ha preferito patteggiare la pena ed è stato condannato a un anno e 8 mesi di reclusione (pena sospesa) per maltrattamenti in famiglia, lesioni gravissime e sequestro di persona. Avendo patteggiato, il romeno, difeso dall’avvocato Vincenzo Forti, alle 14 del giorno successivo la notte del “massacro” era già libero. E’ quanto prevede la legge.