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27/07/2015 06:30:00

Pronto Soccorso di Marsala. Mancano medici, tempi d'attesa lunghissimi

 Code interminabili. Ore e ore ad aspettare. Pazienti che urlano ”vergogna”. E’ ormai routine, tutto questo, al Pronto Soccorso di Marsala. L'utente che entra non sa quando andrà via, e così capita di stare lì un'intera giornata ad aspettare il proprio turno. Tutto sarebbe riconducibile alla carenza di personale medico e infermieristico. L’ultima denuncia delle carenze all’ospedale di Marsala è quella della della Cgil trapanese, con il segretario provinciale Vincenzo Milazzo, che nelle scorse settimane aveva denunciato, dopo le diverse segnalazioni dei cittadini, estenuanti tempi di attesa al pronto soccorso dell'ospedale dovuti alla presenza di un solo medico e alla carenza del personale infermieristico e le criticità con la quale lavorano gli operatori sanitari del reparto di ostetricia e ginecologia.
Lo stesso primario del pronto soccorso Salvatore Vasta nel corso di un incontro con i Milazzo, il rappresentante aziendale della Fp Cgil Piera Parrinello la direttrice del reparto ostetricia e ginecologia Angela Caratonna e la direttrice santiaria dell’ospedale Maria Concetta Martorana, ha fatto emergere l'impossibilità di garantire un servizio di prima linea adeguato al vasto bacino di utenza. Da qui è partita la richiesta al manager dell’Asp di Trapani di aumentare il personale.
Al primario di ostetricia e ginecologia il segretario della Fp Cgil Vincenzo Milazzo ha evidenziato, invece, le difficoltà nelle quali opera il personale del reparto costretto a effettuare turni estenuanti.
Nei giorni scorsi Fabrizio De Nicola e il sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo, si sono incontrati per parlare dei problemi dell’ospedale. Anche qui De Nicola ha detto che si sarebbe incrementato il personale in servizio nell’area emergenza. Il sindaco ha anche chiesto l’apertura di un ambulatorio di oncologia per la chemioterapia. “Faremo il possibile”, dice De Nicola. Staremo a vedere. Nel frattempo per circa un mese chiuderanno le sale operatorie del Paolo Borsellino per lavori di adeguamento.
Sulle criticità dell’ospedale di Marsala puntualmente interviene l’Adoc, il sindacato dei consumatori presieduto da Pino Amodeo. Questo un elenco delle cose che non vanno per l’Adoc.


“Le lunghe ed estenuanti attese per le prenotazioni, nei pronto soccorso o per effettuare alcuni esami specialistici o diagnostici, con la discriminante che se paghi puoi eseguirle subito, gli spostamenti dei reparti, dei centri di diagnosi specialistiche o di analisi da un ospedale all'altro in modo irrazionale che provoca altissimi costi ai cittadini, costretti così a girovagare per il territorio, le strutture ed i mezzi fatiscenti ed obsoleti, il sovraffollamento di alcuni reparti, la penuria di personale e la loro mortificazione professionale a causa delle carenze e soprattutto dell'assenza di un criterio meritocratico, la disorganizzazione, le bugie sulla radioterapia ancora oggetto di un assurdo campanilismo, la oncologia lasciata ancora alla improvvisazione quotidiana, sono tutti problemi annosi che rimarranno tali e quali finchè dominano i principi del risparmio e dei tagli indiscriminati ma soprattutto quello della inamovibilità degli incapaci”.