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30/07/2015 18:05:00

Marsala. Rubava scarpe nei negozi di via Mazara. Arrestato dalla polizia

 Gli agenti del commissariato di Polizia di Marsala hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, Caplan Ionut Irinel, rumeno classe '87, domiciliato ad Alcamo, poiché resosi responsabile del reato di furto aggravato in concorso. Lo stesso è stato segnalato all’Autorità giudiziaria per i reati di ricettazione e guida senza patente. In particolare alle ore 18.45, di ieri, i poliziotti intervenivano in via Mazara, presso un negozio di calzature, poiché erano stati segnalati dei ladri in azione. Giunti sul posto apprendevano che uno degli avventori aveva asportato della merce allontanandosi dall’uscita sul retro. Nonostante venissero immediatamente attivate le ricerche non si riusciva, però, a rintracciare il fuggitivo. Nel frattempo si notava, su di un’auto di media cilindrata la presenza di una persona sospetta, che, molto probabilmente, era ancora in attesa del complice che si era dato alla fuga dal retro del negozio. Questi alla vista del personale della polizia cercava di darsi alla fuga facendo perdere le sue tracce, ma veniva prontamente bloccato. Sul sedile posteriore dell’autovetture venivano notate diverse paia di scarpe, ancora nelle scatole. Calzature delle quali il Caplan non riusciva a dare alcuna contezza. Fra le scarpe rinvenute vi erano anche un paio di Converse appena trafugate all’interno del negozio. Le rimanenti scarpe sul veicolo si accertava che erano state rubate poco prima da un altro esercizio commerciale poco distante, che venivano restituite al titolare. Alla luce di quanto emerso Caplan veniva dichiarato in stato di arresto poiché resosi responsabile del reato di furto aggravato in concorso e ricettazione. L'uomo, inoltre, non era in possesso di patente di guida, ed è stato segnalato anche per tale reato. Caplan è stato quindi posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che avallava l’operato degli agenti operanti e convalidato l’arresto dava al Caplan l’obbligo di dimora nel Comune di Alcamo, in attesa di essere giudicato per i reati a lui ascritti.