Riguardo alla vicenda del sequestro del canile di Buseto Palizzolo, l’OIPA precisa che non esiste alcune convenzione tra il Comune e i volontari delle guardie zoofile dell’OIPA di Trapani per la gestione del canile in questione.
OIPA Italia Onlus ha stipulato con il Comune di Buseto Palizzolo una convenzione avente ad oggetto diverse attività atte alla tutela degli animali d’affezione sul territorio di competenza, tra cui, come previsto dall’art. 2, “anagrafe canina; controllo microchip; randagismo e accalappiamento; vigilanza sulla gestione rifugio temporaneo (..)” attraverso l’operato del nucleo provinciale di guardie eco-zoofile.
Si tratta quindi di adempimenti “generici” espletati come supporto all’Autorità pubblica demandata alla tutela degli animali (così come previsto dal DM Interno 23 marzo 2007, G.U. 104 del 7 maggio 2007) e non vi è alcun collegamento ad una gestione quotidiana di un rifugio.
La convenzione prevede, per gli adempimenti di cui sopra, un contributo ad hoc per il servizio svolto comprensivo di spese giustificative che, alla data, non è stato corrisposto. L’attività delle guardie zoofile rimane comunque di volontariato e non può quindi essere esercitata al pari di una attività quotidiana lavorativa per le ovvie limitazioni temporanee. Nonostante ciò, come volontari, le guardie zoofile sopperiscono spesso a eventuali mancanze da parte di chi invece, per legge, ha l’obbligo di intervenire (Polizia Locale, Asl, Carabinieri, Polizia di Stato, ecc.).
L’OIPA procederà a denunciare per diffamazione chi in queste ore sta diffondendo informazioni false che gettano discredito sull’opera di migliaia di volontari che ogni giorno da anni, sotto la bandiera dell’associazione, svolgono su tutto il territorio nazionale un importante ruolo per la difesa degli interessi e diritti animali.