“L'aumento esponenziale di aggressione verso i nostri colleghi della Polizia Penitenziaria, e l'oramai quotidiana intolleranza alle regole penitenziarie da parte degli internati e/o detenuti reclusi a Favignana, confermano che forse qualcosa la carcere non funziona, quindi richiederemo ai vertici del Dipartimento e del Ministero della Giustizia una ispezione...”-...Il commento durissimo è di Gioacchino Veneziano Segretario Regionale della UIL Penitenziari della Sicilia dopo che ieri verso le 10.00 nel carcere eguseo di Favignana si è consumato un altro atto di violenza a danno di due Assistenti Capo di Polizia Penitenziaria, quando un “internato” si è rifiutato di entrare in cella, proferendo offese e minacce, ponendo un'azione di resistenza attiva che ne ha fatto scaturire una colluttazione.- I due colleghi pur essendo feriti sono riusciti a mettere in sicurezza il reparto detentivo, evitando cosi la creazione ulteriori focolai di protesta. I due poliziotti sono stati visitati nell'infermeria del carcere, e stoicamente hanno preferito continuare il servizio visto che mancavano numericamente i poliziotti per sostituirli!!!. - L'altro caso è accaduto nel pomeriggio sempre di ieri, e riguarda una rissa che ha visto coinvolti due detenuti, evento critico fronteggiato con notevole difficoltà dall'esiguo numero di poliziotti presenti in servizio.- La UIL esprime piena e completa solidarietà ai due colleghi coinvolti all'aggressione, ponendo però una forte critica alla gestione attuale considerato che oramai i casi di aggressione verso i nostri colleghi sono all'ordine del giorno, ma anche sul fatto che le intemperanze degli internati e/o detenuti sono diventati insopportabili per i poliziotti che vi operano. La Uil inoltrerà dettagliata lettera ai vertici del Ministero della Giustizia, del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria e al Provveditorato, per richiedere una ispezione tesa al cambiamento di rotta nella gestione, anche con interventi decisi, considerando che in tutti i due eventi critici risultavano assenti contemporaneamente direttore e comandante di reparto.