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14/10/2015 10:23:00

Mazara. Tia falsa alla Belice Ambiente, patteggia la pena l'ex presidente Truglio

 Si è concluso presso il Tribunale di Palermo il processo nei quali erano imputati l’avv. Francesco Truglio ex Amministratore Unico della Belice Ambiente SpA – ATO TP2, difeso dall’avv. Fabrizio Torre, il rag. Francesco Nicosia ex dirigente della stessa società, difeso dall’avv. Simone Bonanno ed il dipendente Paolo Basone, difeso dagli avvocati Baldassare Lauria e Caterina Gruppuso. Truglio e Nicosia hanno patteggiato ed il giudice li ha condannati ad un anno e sei mesi con pena sospesa. Prosciolto invece Paolo Basone. I tre erano ritenuti responsabili di frode informatica continuata in concorso. Secondo quanto sarebbe emerso dalle indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia di Castelvetrano gli indagati avrebbero alterato il database gestionale della Tariffa di igiene ambientale (TIA) per falsare i bilanci 2007, 2008 e 2009 della società d’ambito. Gli inquirenti avrebbero accertato che nel sistema informatico sarebbero state inserite centinaia di utenze fantasma intestate a esercenti attività commerciali, in genere bar e pasticcerie inesistenti sul territorio, e nei loro confronti sarebbero state emesse fatture relative a operazioni altrettanto inesistenti per un valore complessivo di circa 13 milioni di euro. Il tutto, sembrerebbe, per riequilibrare i bilanci 2007, 2008 e 2009 della società, che erano in forte passivo già dal 2006. L’inchiesta era stata avviata dalla Procura di Marsala ma successivamente è stata trasferita presso la Procura distrettuale ordinaria di Palermo con il sostituto procuratore Daniela Paci mentre titolare dell’inchiesta è Ilaria De Somma. 

D'ANNIBALE. Il Consigliere Joselita Amalia Maria D’Annibale, Presidente della 1ma Commissione Consiliare permanente di Mazara del Vallo (gruppo Fratelli d'Italia), sulla vicenda giudiziaria riguardante l’emissione di TIA falsa per un ammontare di più di 11 milioni di euro da parte della Belice Ambiente S.p.A. oggi in liquidazione, conclusasi ieri con sentenza di patteggiamento ad 1 anno e 6 mesi per gli imputati Truglio (ex Amministratore Unico) e Nicosia (ex dipendete Responsabile del Servizio Entrate) e il proscioglimento per l’altro imputato e dipendente della Società Basone.

“Seppur tutte le condotte non hanno il carattere penale possono comunque essere delle condotte non rispondenti ai criteri di un’etica sociale. E seppur si è chiusa la vicenda giudiziaria di carattere penale non con una sentenza di condanna ma con il patteggiamento che non fa assumere alla pena pattuita i caratteri di una condanna, può in esso leggersi, se si vuole, i caratteri di una ammissione di colpa.
In ogni caso i danni subiti dal Comune sono rilevanti e sostanziali per cui ritengo che, se sarà necessario proporrò una mozione in Consiglio Comunale, il Comune di Mazara del Vallo, quale socio di maggioranza relativa delle azioni della Belice Ambiente S.p.A. oggi in liquidazione, debba attivarsi per intraprendere un'azione di responsabilità nei confronti di coloro che hanno determinato un danno certo per la Società partecipata e per il Comune di Mazara del Vallo nella qualità di Socio.”.