In un garage condominiale del quartiere di “Mazara 2” avrebbe abusato della cugina 13enne. Dicendole, poi, secondo l’accusa, che doveva tenere la bocca chiusa. Era l’estate del 2009. Adesso, per questi fatti, il 26enne mazarese Marco Pucillo è stato condannato a sei anni di carcere dal Tribunale di Marsala, che lo ha giudicato colpevole di violenza sessuale e violenza privata. A sporgere denuncia fu la madre della ragazzina, dopo che questa le confidò che il cugino avrebbe abusato di lei all’interno del garage. La pena inflitta dai giudici all’imputato è stata più severa di quella invocata dallo stesso pubblico ministero Anna Trinchillo, che aveva chiesto 5 anni di reclusione. Il Tribunale ha, inoltre, condannato il Pucillo, difeso dall’avvocato Walter Marino, al pagamento di un risarcimento danni di 50 mila euro alla parte civile. Tra le pene accessorie, l’interdizione da ogni incarico di lavoro in luoghi frequentati da minori.