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02/12/2015 16:00:00

Trapani, progetto di riqualificazione aree degradate

Un progetto per la riqualificazione sociale e culturale delle aree degradate che si svilupperà nel triennio 2015 - 2017. E´questo l'obiettivo previsto dalla Giunta Municipale di Trapani che ha approvato gli atti necessari per la presentazione dell´istanza alla Presidenza del Consiglio, Dipartimento Pari Opportunità, per l´inserimento nel Piano Nazionale. Il primo "obiettivo" individuato è stato il quartiere Sant´Alberto per il quale sono stati progettati interventi di sistemazione della palestra, della piscina comunale e del plesso scolastico di via Terenzio, oltre alla fornitura di arredi per il centro Nino Via. Per il quartiere Sant'Alberto è stato presentato anche un progetto di riqualificazione sociale finalizzato a migliorare la qualità della vita dei residenti e a rafforzare la coesione sociale intervenendo, in particolare, nelle fasce più deboli. Apprezzamenti per gli uffici comunali che si sono prodigati in modo continuo per il raggiungimento degli obiettivi, sono stati pronunciati dal Vice Sindaco Giuseppe Licata. Il cui merito va rivolto anche all´ufficio di Gabinetto del Sindaco che ha curato il procedimento conclusosi con la deliberazione n.133.

Lavori di messa in sicurezza stradale - Approvato, dal commissario del Libero Consorzio Comunale di Trapani (ex Provincia) Giuseppe Amato, il progetto definitivo dei lavori di ampliamento e messa in sicurezza del tratto compreso tra la progressiva km 2 e km 3+200 della strada «Torre di Mezzo-Marausa» a servizio della contrada balneare del capoluogo.
Il progetto è stato redatto dal raggruppamento di professionisti «Ingegneri riuniti Studio tecnico associato - Litos Progetti» di Catania in esecuzione dell’incarico che gli era stato conferito fin dal 2010 e validato dal responsabile unico del progetto ingegnere Antonino Candela, capo dell’Ufficio tecnico dell’ex Provincia, nell’importo complessivo di un milione e 770 mila euro di cui circa un milione e duecentomila per lavori comprensivi di oneri per la sicurezza e circa 550 mila per somme a disposizione dell’amministrazione.

Convegno "Crisi da sovraindebitamento" - Giovedì 03 Dicembre 2015 dalle ore 15:30 alle ore 19:00, presso l’Aula Penale “C” – 2° piano – del Tribunale di Trapani si terrà il convegno “Crisi da sovraindebitamento” organizzato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Trapani e dall’Ordine degli Avvocati di Trapani. I relatori saranno: – il Dott. Alfio Pulvirenti – Commercialista in Siracusa – Componente Comitato Direttivo Fondazione ADR Commercialisti – il Dott. Vincenzo Scontrino – Avvocato Tributarista in Trapani; – il Dott. Pietro Bruno – Commercialista ed Avvocato in Trapani. Il Sovraindebitamento è un nuovo termine introdotto nel nostro codice civile dalla Legge 3/2012: non è altro che la difficile condizione di coloro che non riescono a pagare i propri debiti con le loro disponibilità economiche. Il fenomeno interessa purtroppo una larga fascia della nostra società, lavoratori dipendenti, pensionati, professionisti, artigiani e piccole attività economiche in generale, compresi gli agricoltori. Approvata a fine 2012, la normativa sul sovraindebitamento introduce una novità rivoluzionaria per tutti i soggetti che, secondo l’ordinamento italiano, non rientrano nelle disposizioni previste dalla legge fallimentare: possono liberarsi dalla pressione di debiti diventati insostenibili, riportandoli a quanto effettivamente può essere pagato nella situazione economica attuale, a condizione che si dimostri la buona fede del debitore. Il debitore può chiedere al Tribunale che i creditori siano soddisfatti con quanto può realmente pagare: l’ammontare del debito che non può essere pagato alla fine della procedura verrà esdebitato, cioè cancellato con piena riabilitazione di chi ha usufruito della Legge 3/2012. In conclusione, la Legge 3/2012 tutela il debitore dal rischio di perdere tutto e di essere esonerato a vita da ogni forma di attività economica. Si tratta di una normativa di civiltà, da tempo in vigore negli altri Paesi europei: grazie al «fresh – start», come viene chiamato nel Regno Unito, è possibile uscire dal problema del debito e ritornare a vivere una vita dignitosa e serena. L’iniziativa intrapresa dall’O.D.C.E.C. di Trapani assieme all’Ordine degli Avvocati di Trapani, che hanno iniziato l’iter per la costituzione dell’Organismo per la Composizione della Crisi da Sovraindebitamento, ha l’obbiettivo di formare i professionisti che saranno i protagonisti nella gestione della composizione della Crisi da sovraindebitamento allo scopo di fornire supporto e competenze professionali utili a chi purtroppo si trova in situazioni di difficoltà economiche e finanziarie.

Campagna "Mettiamoci in gioco" - “U jocu, sconza u jocu”, questo il titolo della tavola rotonda, organizzata dalla Prefettura di Trapani in collaborazione con l’ASP, l’Ufficio scolastico provinciale e il Coordinamento regionale Siciliano della campagna “Mettiamoci in gioco”.
I lavori si svolgerannom con inizio alle ore 9, giovedì prossimo, nel salone di rappresentanza della Prefettura. Parteciperanno i componenti del tavolo tecnico sul gioco d’azzardo patologico istituito presso la Prefettura; è previsto l’intervento, nella veste di relatore, di Don Armando Zappolini, referente nazionale della campagna “Mettiamoci in gioco”.
Modererà i lavori Francesca Picone, responsabile del Ser.D di Montelepre e componente del tavolo tecnico regionale G.A.P. Nel corso dell’incontro sarà proiettato il trailer del film “Il Gioco è Fatto” del regista Francesco Russo che prenderà parte ai lavori.

Pontile alla Colombaia - Inserire nel bilancio le somme per realizzare un pontile galleggiante per raggiungere la Colombaia. Lo chiede, in un documento, un gruppo di consiglieri comunali di Trapani, tra cui Antonino Passalacqua. I consiglieri sollecitano un intervento a favore di uno dei simboli della città che – dopo i lavori di messa in sicurezza costati 330mila euro – rischia di tornare preda della dimenticanza e dell’incuria. Il pontile pedonale, secondo i consiglieri, potrebbe consentire al monumento di essere visitato dai turisti e fruito dai cittadini.