Una via dedicata a Marco De Bartoli, compinto “vignaiolo” marsalese, capace di coniugare tradizione e innovazione, rispetto per la terra e qualità all'uva.
Lo hanno chiesto in tanti nel corso del Convegno che si è tenuto venerdì scorso a Marsala, organizzata dall'Amministrazione comunale.
Commossi gli interventi di quanti hanno preso la parola, a cominciare dall’assessore Antonino Barraco, promotore dell’iniziativa.
Un lungo applauso, poi, per le toccanti parole di Renato De Bartoli, come solo un figlio sa parlare del proprio padre. Hanno pure tracciato figura, personalità e passioni di De Bartoli - talvolta con esilaranti e colorati aneddoti - Giancarlo Gariglio (curatore della Guida Slow Wine), Ciccio Sultano (chef stellato), Franco Rodriquez (v. presidente regionale AIS), Antonella Ingianni (fiduciaria Slow Food Marsala), Ercole Alagna e Giusto Occhipinti (produttori vitivinicoli), Salvatore Cusimano (giornalista).“Marsala deve molto alla sua caparbietà e tenacia, al suo amore per la vigna - ha sottolineato il sindaco Alberto Di Girolamo nel corso del suo intervento. Nei suoi viaggi in Italia e all’estero, attraverso il vino Marco promuoveva questa città, non rinnegando mai le sue origini e rimanendo sempre autentico”. Presente l’assessore regionale alle Politiche agricole Antonello Cracòlici, il Convegno - moderato dal giornalista Davide Paolini (Il Sole 24 Ore) – si è altresì rivelato una sorta di assemblea popolare da cui è emersa l’unanime volontà di dedicare a Marco De Bartoli un luogo, una via della città. Si è chiusa così un’intensa serata marsalese, e ciascuno ha portato con sé un fotogramma di quel video proiettato in sala che - in pochi significativi minuti - ha raccontato di Marco produttore, pilota, nonno, magnetico, generoso.