È stata svelata ieri la nave romana presso il Museo Regionale Lilibeo di Marsala. Un momento importante per la città e anche per tutta la provincia di Trapani che è ricca di reperti.
Il museo regionale ospitato al Baglio Anselmi nasce, ricorda l'architetto Paola Misuraca, a Capo della sovrintendenza ai Beni culturali di Trapani, con la legge numero 17 del 1991 e già in quella data la denominazione fu "Museo Archeologico Navale". Da qui parte tutto, parte un percorso che arriva ad oggi, con l'arrivo a Marsala del relitto trovato a Marausa nel 1999 il cui recupero è stato molto difficoltoso.
Presente il mondo politico marsalese. Dal presidente del consiglio Enzo Sturiano al consigliere Arturo Galfano, dagli assessori Angileri alla Cerniglia. Anche la deputata regionale Antonella Milazzo e' stata presente a questo evento culturale.
Non poteva ovviamente mancare la presenza del sindaco Alberto Di Girolamo che si è detto lieto del fatto che la nave sia stata consegnata alla città di Marsala, soprattutto per gli aspetti culturali che di certo saranno da richiamo turistico.
Molto soddisfatto per tutto il lavoro fino ad oggi fatto è il dottore Sebastiano Tusa, sovrintendente del mare della Regione Sicilia nonché archeologo.
Tusa racconta come la nave sia venuta alla luce: "grazie alla collaborazione di due cittadini che si sono accorti del relitto e hanno prontamente chiamato in ufficio. In verità la costruzione di un molo abusivo, oggi rimosso, ha fatto deviare le correnti che a sua volta hanno scavato la poseidonia che di conseguenza ha portato alla luce la nave".
A Marsala al momento si trova solamente la chiglia della nave che verrà interamente ricomposta entro un paio di mesi. Il legno e' stato accuratamente pulito con degli impregnanti specifici che lo hanno reso molto lucido.
Nella nave romana di epoca risalente al III -IV secolo d.c. sono state ritrovate poche anfore, si è potuto risalire a ciò che la nave trasportava e cioè prodotti agricoli. L'imbarcazione proveniva dalla costa tunisina e pare fosse diretta ad una villa romana presso il fiume Birgi, probabilmente un colpo di vento la fece arenare e poi affondare.
Tusa è uno degli archeologi che ha messo a punto una serie di progetti per la visita dei siti subacquei. La Sicilia vanta 25 dei suddetti siti e uno di questi è presente a Marsala presso il molo medievale la cui realizzazione fu resa possibile anche grazie alla collaborazione tra i Fratelli della Costa marsalese e il Comune.
Proprio in quel luogo venne scoperta la presenza di un ulteriore relitto che vedrà la luce grazie ad uno sponsor spagnolo.
Il dottore Tusa tiene a sottolineare che in questo periodo ad Amsterdam presso il museo Rijksmuseum.
Marsala e' presente con una statua romana acefala, mostra che si sposterà poi ad Oxford.
Durante le festività natalizie, il Museo Archeologico Regionale “Lilibeo” di Marsala e l’Area archeologica di Capo Boeo rimarranno aperti anche nei pomeriggi di lunedì 21 e lunedì 28 dicembre.
Così come tutti gli altri musei e siti archeologici della Sicilia, saranno invece chiusi il giorno di Natale e il Primo dell’Anno.
Per l’Epifania e nelle domeniche del mese di gennaio si osserverà il seguente orario di apertura:
Museo (Via Lungomare Boeo, 30)
ore 9.00–13.30 (ultimo ingresso ore 13.00)
Area Archeologica di Lilibeo (Piazza della Vittoria)
ore 9.00 – 13.30 (ultimo ingresso ore 13.00)
Con l’occasione, si ricorda che domenica 3 gennaio, come ogni prima domenica del mese, l’ingresso sarà gratuito e si potrà visitare anche il Complesso basiliano di Santa Maria della Grotta (Piazza Stadio) dalle ore 11.00 alle 13.00.