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27/12/2015 06:30:00

Volley. Bruno Maltese a tutto campo: "Così la Sigel Marsala sta dominando il campionato"

L'ultima gara interna contro l'Isernia, il lavoro fatto fin qui dalle sigelline, i meriti di coach Ciccio Campisi. Bruno Maltese, team manager della Sigel Marsala Volley, l'anno che si sta chiudendo offre molti spunti per questa chiacchierata. Cominciamo dall'ultima gara di campionato. Isernia battuto, che match è stato?

In tutta onestà il risultato finale di tre set a zero non deve ingannare. I parziali sono stati combattuti con la squadra ospite, condotta magistralmente da quella "vecchia volpe" dei palazzetti di Ciccio Montemurro, che ha messo in difficoltà la nostra formazione che, comunque, è stata brava nei momenti difficili a tirar fuori le ultime energie rimaste nel serbatoio, accaparrandosi tutti e tre i set e portando a casa il risultato.

Isernia ha dato del filo da torcere alla capolista Sigel, come d'altronde tutte le avversarie fin qui affrontate.

Giocare contro di noi mette una carica particolare e ,quindi, tutte le squadre che affrontano la Sigel, almeno dal punto di vista nervoso, sono cariche al massimo e pronte a dare il loro meglio.

Alcuni hanno imputato alla stanchezza il calo avuto dalle sigelline nella parte centrale e finale di secondo e l'inizio del terzo parziale. Che ne pensa?

C'è da dire che questa compagine "tira" dal 26 agosto senza un attimo di sosta. Dieci partite, nove vittorie ed una sola sconfitta al tie-break. Abbiamo chiuso il 2015 in testa al campionato con sei punti di vantaggio sulla seconda. Un pò di stanchezza ci sta. Qualche calo durante i set è, solamente o anche dovuto, alla stanchezza fisica. Sono stati quattro mesi di corsa ed anche in ragazze piuttosto giovani si fa sentire. Poi, vi è anche l'avversario sul taraflex che è sempre da rispettare ed è sempre da prendere con le "pinze". 

Ci sono degli elementi in squadra che nel servizio stanno determinando in vostro favore un paio di situazioni nei singoli parziali?


 

 E' sotto gli occhi di tutti: noi disponiamo di due "battitori a salto", il palleggiatore Mordecchi e l' opposto Biccheri che, soprattutto, con il nuovo sistema di gioco, (il suddetto "Rally point system"), con la loro battuta mettono spesso in difficoltà la ricezione avversaria. Anche se non realizzano il punto in maniera diretta, impediscono la corretta costruzione del gioco di chi ci affronta e permettono, quindi, alla nostra formazione di gestire meglio il contrattacco. In un torneo poi così livellato disporre di due atlete che battono a salto che, (unite, poi, ad altri elementi come Macedo, Agola, Panucci e Pinzone anche esse brave con i loro servizi a mettere "a ferro e a fuoco" le ricezioni ), detengono il primato di aces ( Mordecchi e Biccheri ) fa tanto. Disponiamo, quindi, di un buon gruppo di battitori. La Sigel Pallavolo Marsala è una squadra che fa del fondamentale del servizio un punto di forza. 

 

Come giudica l'anno solare della Sigel Marsala, considerando questo inizio di stagione a spron battutomentre nella passata stagione, sempre nel 2015, si è fatta tanta fatica ?

Innanzitutto, mi preme di scindere l'anno solare dall'anno sportivo. Il 2014/2015 è stata una stagione di transizione, dove ci siamo affidati a giocatrici giovani e, purtroppo, forse inesperte del campionato. Abbiamo riscontrato, soprattutto, nel girone di ritorno, alcune difficoltà a mettere in campo valori che avevamo messo all'andata. All'andata si era fatto bene. Successivamente, nel girone di ritorno c'è stato un calo totale di Marsala che non ha saputo, forse, reggere il peso delle ambizioni e di un torneo impegnativo come quello di B1. Un finale di stagione in calando deludente.

 

Però quest'anno c'è stato un cambio di marcia.

 

Quest'anno, l'età media è rimasta inalterata, ma abbiamo giocatrici di categoria che, nonostante, l'età piuttosto bassa fanno del loro punto di forza la concentrazione. Stiamo parlando di giocatrici che hanno già calcato i campi di serie A

 

Biccheri, Marinelli, Mordecchi e il "cavallo di ritorno" Panucci.

 

L'età media non si è abbassata, ma si è alzata la caratura mentale e qualitativa delle ragazze. Ripeto, è importante dal punto di vista della concentrazione, soprattutto, nella pallavolo al femminile, per poter reggere il peso di un campionato al vertice come lo si sta facendo adesso.

 

Oltre al talento di queste ragazze, Campisi sta riuscendo a dare un metodo di gioco accurato. Il coach è di una professionalità incredibile, lo riconosciamo. C'è, senz'altro, anche la sua firma su queste prestazioni e su questo meritato primo posto.

Non sono qui, certamente, a tessere le lodi di coach Campisi che, tra l'altro, è  mio amico. Quindi, mi trovo in difficoltà a giudicarne la sua presenza in palestra. Mi limiterò solo a dire che a coach Campisi si può riconoscere la dote di merito della cultura del lavoro e di esser riuscito ad amalgamare, al meglio ed in poco tempo, le ragazze e di aver messo in campo una formazione vincente.

E poi avete ritrovato Camilla Macedo.


 

Che ci era totalmente mancata nel sestetto dello scorso anno, infortunatasi a Brindisi alla prima giornata di gioco. Quest'anno, l'apporto dell'italo-brasiliana sottorete e a muro si sta rivelando davvero efficace e lo scorso anno la sua assenza, purtroppo, si è fatta sentire.

Questa stagione l'avete cominciata da outsider.

Secondo gli addetti ai lavori, la nostra compagine, ad inizio torneo, non era tra le più quotate e, invece, ritenevano da prima fascia i sestetti pugliesi ( Cutrofiano e Maglie ) e Arzano. Questi venivano maggiormente accreditati di valori maggiori, diversamente dalla nostra formazione e valutate meglio, forse, a causa dell'innesto di 4/6 di effettivi nuovi presenti nel nostro sestetto. 

Siete primi e avete concluso il 2015 nel migliore dei modi con un'altra vittoria. Per essere diretti: ci credete veramente, a questo punto,  alla fine del campionato nella promozione ?

Sarebbe da stupidi tirarsi indietro quando si hanno sei punti di distacco sulla seconda e ben otto sulla terza in classifica. Siamo in piena lotta per i Play/Off promozione. Purtroppo la formula Play/Off non ci soddisfa. Anche se si arrivasse al primo posto, dovremmo disputare, ugualmente, i Play/Off. Quindi, sotto questo punto di vista, almeno i Play/Off sono il nostro obiettivo, poi, affrontarli come prima in classifica è un punto a favore, in quanto avremo, solo, un incontro contro la prima classificata del girone " C " ed, eventualmente, conseguire la promozione. Ma il nostro prossimo obiettivo non è questo: il nostro prossimo obiettivo è conquistare la " final four " di Coppa Italia. Infatti, al termine del girone d'andata, il regolamento, quest'anno, ha sùbito una variazione: con le prime quattro classificate del raggruppamento di serie B1, gironi " A ", " B ", " C " e " D ", si incontreranno nella " final four " di Coppa Italia e noi, lo dobbiamo dire onestamente, siamo ampiamente in corsa per disputarla. Fase finale che si disputerà nella settimana di Pasqua, dove il torneo di B1 osserverà un turno di riposo. Il nostro prossimo obiettivo, sicuramente, più tangibile, è questo: conquistare la " final four " di Coppa Italia, ma non ci nascondiamo " dietro al classico dito ", siamo in lotta e lo resteremo fino alla fine per conquistare un posto nei Play/Off.

 

Emanuele Giacalone