Un marsalese incensurato, ma dal carattere piuttosto irascibile e violento, ha subito, da parte del Tribunale, un provvedimento che lo ha obbligato, alla vigilia di Natale, a lasciare l’abitazione familiare. A denunciarlo, rivolgendosi all’avvocato Laura Errera, è stata la compagna, stufa di subire le sue angherie. Per altro, dopo un periodo vissuto, con i figli, in una comunità proprio a causa delle gravi violenze psicologiche e minacce subite ad opera del convivente, che non si fermava neppure in presenza dei bambini. La donna e i bambini erano, poi, tornati a casa e per qualche tempo l’uomo sembrava aver capito la lezione. Ma la quiete non è durata poco. Per questo motivo, la giovane mamma si è rivolta all’avvocato Errera, che il 22 dicembre ha depositato in Tribunale ricorso per l'emissione dell'ordine di “protezione civile”. Ricorso accolto in appena 48 ore. Alla vigilia di Natale, infatti, all’uomo è stato ordinato di allontanarsi immediatamente dalla casa familiare e di porre fine ai suoi comportamenti ostili verso la compagna. “Il provvedimento – sottolinea l’avvocato Errera – è stato emesso con estrema celerità. Adesso, si è in attesa dell'udienza in cui verranno sentiti gli informatori per la conferma dell’ordine di protezione”. Nel frattempo, la donna può trascorrere serenamente le festività di fine anno. “Molto spesso – continua il legale marsalese - le vittime di violenze familiari non hanno la forza di denunciare, pensano che il congiunto possa cambiare e continuano a subire per anni esponendo i figli a gravissime violenze psicologiche, è importante comunicare il proprio disagio e porre fine alla violenza con i mezzi legali e attivando anche un supporto psicologico per l'intero nucleo”.