Ricettazione è il reato dal quale devono difendersi, davanti il giudice monocratico Vallone, due pregiudicati marsalesi, Antonino Bertolino, di 41 anni, e Carolin Pamela Licari, di 33, che da anni convivono in un appartamento del quartiere popolare di via Istria. Un appartamento all’interno del quale, negli anni, hanno più volte fatto irruzione polizia e carabinieri, trovando, spesso, discreti quantitativi di sostanze stupefacenti. E in un caso, il 24 settembre 2012, anche oggetti rubati: una ventina di occhiali da sole con ancora l’etichetta con il prezzo e due biciclette. Bertolino e Licari non seppero giustificare il possesso di quegli oggetti e da una verifica delle denunce di furto presentate in commissariato si scoprì che si trattava di merce rubata. Le biciclette, in particolare, erano state rubate pochi giorni prima a Salvatore La Vela, abitante in contrada Berbarello. Per questo, è scattata l’accusa di ricettazione. A difendere i due imputati è l’avvocato Antonella Caruso. Piuttosto “ricco” il curriculum di Antonino Bertolino. Nel 2006, il pregiudicato fu arrestato dai carabinieri nella zona di via Istria perché trovato in possesso di 9 dosi di eroina. Nel maggio 2012 fu arrestato per detenzione illegale di arma da fuoco. All’interno della sua abitazione, la polizia trovò, nascosta sotto il materasso, una pistola calibro 8 mm completamente priva di segni identificativi (e quindi clandestina) con relative munizioni. Nell’ottobre 2013 i carabinieri arrestano per detenzione di 225 grammi di marijuana, di una modica quantità di eroina, due flaconi di metadone e un bilancino di precisione. Nel marzo 2014 per detenzione di 100 grammi di marijuana e nell’agosto dello stesso anno per 25 dosi di eroina e 4 di marijuana, semi di canapa e materiale per il confezionamento, nonché per un coltello a serramanico, un’altro a scatto lungo 27 centimetri e un pugnale da guerra. Nell’aprile 2015, infine, mentre era ai domiciliari, fu ancora arrestato dai carabinieri perché trovato in possesso di 40 grammi di hashish.