Approvata dalla conferenza di servizio dei dodici Comuni della provincia che fanno parte dell’Ato “Terra dei Fenici”, società per azioni in regime di liquidazione, una ulteriore manovra di restrizione finanziaria che riguarda i liquidatori.
Ieri mattina a Erice, infatti, i rappresentanti dei Comuni, su proposta dell’Amministrazione Di Girolamo, illustrata in aula dal vice Sindaco Agostino Licari, ha ridotto da due a uno il numero dei liquidatori.
In pratica il Comitato ha deciso di annullare il mandato di liquidatore al dottor Francesco Tumbarello. Rimane in carica, invece, Antonio Provenzano.
A fine ottobre, sempre su proposta dell’Amministrazione Di Girolamo, i rappresentanti dei Comuni che costituiscono l’Ato “Terra dei Fenici”, in fase di avanzata liquidazione, avevano deciso di decurtare in maniera consistente i compensi dei liquidatori consentendo, alle casse della Società, un risparmio di quasi 25 mila euro l’anno. Il compenso ai liquidatori è complessivo. Prima del taglio di ottobre i due liquidatori prendevano 48 mila euro (24 mila euro a testa). Poi è stato dimezzato, e i due prendevano 12 mila euro l'anno a testa più rimborso spese. Ora all'unico liquidatore rimasto, essendo, appunto, il compenso stabilito a collegio, spetterebbero 24 mila euro. Ma nelle prossime riunioni verrà proposta la riduzione a 12 mila euro del compenso all'unico liquidatore rimasto.