Il consiglio comunale di Pantelleria ha approvato con i voti della sola maggioranza (nove) un documento contro le trivellazioni attorno all’isola. La minoranza, che ha abbandonato l’aula, avrebbe voluto che si discutesse prima in commissione. "Il mare attorno a Pantelleria – è scritto nel documento – risulta ad oggi essere interessato da un'istanza di permesso di ricerca G.R 15.PU, un'istanza di permesso di prospezione d 1 C.P-.SC, un'istanza di permesso di coltivazione di idrocarburi d 1 G.P-.SC.” Occorre, perciò, “mettere in campo tutte quelle azioni tese alla salvaguardia ambientale”. Il consiglio comunale ricorda che “in occasione della conferenza sul clima di Parigi Cop21, dove 195 paesi, tra cui L'Italia, hanno sottoscritto, per la prima volta in oltre 20 anni di mediazione da parte delle Nazioni Unite, un accordo vincolante e universale sul clima, accettato da tutte le nazioni. Accordo che si pone come obiettivo quello di contenere a partire dal 2020 l’aumento della temperatura globale del pianeta ben al di sotto dei 2°C. Pantelleria da anni ha scelto di puntare sulla green economy, sull'efficentamento energetico nel rispetto dell'ambiente. (Conversione energetica Smede, piano rifiuti, moto ondoso, adesione al Patto dei Sindaci - 20/20/20 - , efficentamento energetico del sistema dell'illuminazione pubblica) volendo trasformare l'isola in un laboratorio delle energie rinnovabili”. Bisogna poi salvaguardare il Mare Mediterraneo perché è una delle principali eco-regioni del pianeta che risulta essere, per la sua ricchezza di biodiversità, tra i più importanti ecosistemi al mondo. “Pantelleria – sostiene il consiglio - è un 'isola che vive di turismo e una presunta trivella al largo dell'isola avrebbe notevoli effetti negativi sull'economia e sull'ambiente isolano”. L’amministrazione comunale s’impegnerà, pertanto, a “mettere in campo tutte quelle iniziative amministrative e politiche tese alla salvaguardia del nostro mare e di tutto il canale di Sicilia da minacce presenti e future di trivellazioni al largo delle nostre coste”. Chiederà, inoltre, al governo nazionale “di rivedere le proprie posizioni rispetto al piano energetico previsto per il nostro paese, di tutelare il nostro mare e il nostro territorio sviluppando un piano energetico che sia compatibile con il rispetto dell'ambiente, puntando su un piano climatico-energetico che faccia delle energie rinnovabili, del risparmio e dell'efficienza energetica punti cardini della propria strategia di sviluppo. di sospendere tutte le attività legate alla ricerca e all'estrazione di idrocarburi nel Mediterraneo”.
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Giornata della Memoria. Ricordati tre cittadini panteschi - Tre cittadini panteschi deportati nei campi di concentramento sono stati ricordati in consiglio comunale dal presidente Sandro Casano, in occasione della giornata della memoria. Qui il testo completo dell'intervento in aula del presiente del consiglio:
"Il 27 gennaio 2016 ricorre la GIORNATA della MEMORIAdella SHOAH. Il 27 gennaio, infatti, di settantuno anni fa furono aperti i cancelli del lager di AUSCHWITZ e il mondo scoprì, in tutta la sua tragicità, i crimini compiuti dai nazisti contro il popolo ebraico. Nel nostro paese furono quasi 7mila i cittadini di origine ebraica arrestati e deportati e di questi, secondo alcune ricerche, furono solo 837 i sopravvissuti. Nei campi trovarono la morte anche Rom, Sinti, malati di mente, disabili e omosessuali.
In questi giorni, in questa settimana, si sta celebrando la GIORNATA della MEMORIA con testimonianze dei sopravvissuti, trasmissioni in TV, dibattiti e con iniziative nel nostro Parlamento e in tanti Consigli Comunali. Noi, oggi, vogliamo dare anche da qui il nostro piccolo contributo con questa nota, ricordando anche il contributo dato da alcuni nostri concittadini di cui molti sconoscono anche l’esistenza. Infatti tra i deportati nei campi di sterminio nazisti vi furono anche tre cittadini di Pantelleria che voglio ricordare brevemente riportando queste brevi note biografiche:
SPANO’ DONATO di Francesco e di Valenza Angela nato a Pantelleria il 5/1/1925 nella casa sita in via Dante. Studente in medicina. Arrestato a Padova il 23/12/1944. Deportato da Padova il 23/2/1945 nel lager di Bolzano. Questo campo si occupava di organizzare i convogli di italiani verso i campi di sterminio di Auschwitz, Mauthausen e Dachau. Matricola 9372 Blocco D. Liberato a Bolzano il 30/4/1945 dall’esercito statunitense. Morto a Padova il 2/1/2012.TODROS ALBERTO di Orazio e di Bertolini Nicolina nato a Pantelleria il 21/07/1920 nella casa sita in via Corso Umberto I n° 23. Tecnico delle costruzioni. Espulso dalla scuola in seguito alle leggi razziali, partecipa alla resistenza a Imperia e viene arrestato dai tedeschi nell’ottobre del 1943 per la sua origine ebraica. Detenuto nel carcere locale, in quello di Genova, è quindi inviato nel lager di Fossili. Giunge nel lager nazista di Mauthausen in Austria il 27/6/1944 dove viene classificato come Schutz (detenuto) matricola 76603. Viene liberato dal campo di concentramento di Mauthausen il 5/5/1945 da parte dell’esercito americano. Tornato in Italia Alberto Todros riesce a terminare gli studi in ingegneria e nel 1951 viene eletto consigliere comunale a Torino, incarico che ricoprirà per 24 anni. Dal 1963 e per quattro legislature è deputato al Parlamento nelle file del PCI. E’ morto a Torino il 25/5/2005.
TODROS CARLO EDOARDO di Orazio e di Bertolini Nicolina nato a Pantelleria il 23/3/1923 nella casa sita in via Corso Umberto I n°23. Studente universitario costretto come il fratello ad abbandonare la scuola pubblica per motivi razziali, fa parte del gruppo di antifascisti di Imperia e viene arrestato nell’ottobre del 1943 per le sue origini ebraiche. Rilasciato, viene nuovamente messo in carcere nel dicembre dello stesso anno ad Imperia, Savona, Genova. Deportato con il fratello Alberto nel lager di Fossili. Giunge nel lager di Mauthausen, uno dei campi di sterminio dei nazisti, il 27/6/1944, dove viene classificato come Schutz (detenuto), numero di matricola 76604. Come il fratello Alberto sarà liberato dal lager di Mauthausen dall’esercito statunitense nel maggio del 1945. Morto a Castenodolo (Prov. Di Brescia) l’11/7/2002
In questa settimana – dicevo - celebriamo la memoria delle vittime per preservare il filo del ricordo che ci lega alla più tremenda delle pagine di storia dell’Occidente. E’ necessario ricordare, certo, ma soprattutto andare oltre quell’odio e quella barbarie e capire come sia possibile ricucirne le ferite ancora aperte. Il rischio che si possa ricadere nell’intolleranza e nella discriminazione razziale è, purtroppo, sempre presente e non possiamo abbassare la guardia. Domani è una giornata, quella della memoria, che l’Italia celebra in Parlamento, come avviene ogni anno, ma anche nelle scuole e qui mi piace ricordare una interessante iniziativa fatta alcuni anni fa dagli studenti di Pantelleria dell’Istituto Superiore che si sono recati ad AUSCHWITZ, nei luoghi della memoria, grazie anche all’impegno profuso dall’allora Presidente del Senato, Senatore Renato Schifani.
Ricordare oggi diventa un dovere. Ricordare quei terribili anni di morte e di persecuzione nell´ Europa di oggi segnata da profonde divisioni, scossa dagli attentanti terroristici da parte dello stato Islamico e ferita dalle morti dei migranti, che scappano per paura di morire o perché perseguitati, assume ancora più importanza. Soprattutto qui a Pantelleria, isola al centro del mediterraneo e ponte fra culture e mondi diversi. Il ricordo di allora dunque, nell´Europa di oggi serve da monito per ricordare a noi – istituzioni - di lavorare sempre per la pace e per l'Unione.
Risarcimemto danni Abrax - "La società Abraxas s.r.l. ha notificato un ricorso per richiedere al Comune di Pantelleria ed all'Assessorato per l'Agricoltura (Azienda delle Foreste) il risarcimento per i danni patiti a causa di accertamenti inesatti e superficiali, quando non omessi, lungaggini burocratiche ed inefficienza amministrativa”. Lo afferma la ditta in cui ha una compartecipazione l’ex ministro Calogero Mannino in un comunicato firmato dall’amministratore della società Carmelo Ferlita.
“Nella notte del 24 o 25 dicembre del 2012 – scrive Ferlita - ignoti autori penetravano nei locali della Cantina, operando uno sfondamento del muro di sottofondazione, e quindi con intenti dolosi e criminali precisi, la dispersione dell'intera produzione di vini e passiti. Le relative indagini, appena concluse con un nulla di fatto dalla Procura di Marsala, sono oggetto di una opposizione - da parte dell'Abraxas - davanti al GUP dello stesso Tribunale di Marsala. In quelle circostanze (Gennaio 2013), per effetto del singolare, contestuale e contemporaneo invio alla Procura di Marsala di esposti anonimi (apparente coincidenza tra l'autore dell'atto vandalico e degli scritti anonimi), la stessa apriva indagini a carico dell'Abraxas. Di fatto si veniva a creare una sovrapposizione di indagini. Che sacrificava le prime, urgenti e necessarie, soprattutto nel primo momento. Si realizzava – secondo l’Abraxas - quella “congiura del silenzio” che ha avvolto l'episodio criminale dell'atto vandalico, al punto che le indagini non hanno avuto risultato alcuno. Una singolare attività, invece, ha caratterizzato l'azione di tecnici del Comune e del dirigente dell'Azienda delle Foreste”. L’Abraxas sostiene che, “a causa di errate e superficiali contestazioni - operate dai Tecnici del Comune di Pantelleria - come verrà evidenziato in sede giurisdizionale da decisioni del TAR - e dalla altrettanto frettolosa ed inesatta attività posta dai rami dell'Amministrazione Regionale dell'Agricoltura (Azienda delle Foreste ed Ispettorato) l'Abraxas ha dovuto sopportare la revoca della concessione edilizia ( sarà ripristinata dalla sentenza del TAR ma in epoca molto successiva) e quindi la perdita del finanziamento integrativo della spesa in larga parte già sostenuta, nonché l'impedimento alla più completa utilizzazione delle proprie capacità produttive. Negli ultimi tre anni l'Abraxas ha dovuto cedere le proprie uve trasportandole in Sicilia, segnando così un destino incerto e dubbio alle prospettive dell'isola.Da una parte si invoca il rispetto del principio che le uve prodotte a Pantelleria ivi siano trasformate sino all'imbottigliamento, dall'altra parte si arresta lo sforzo serio di un Azienda come l'Abraxas che ha cercato di dare il proprio contributo alla preservazione della viticoltura di Pantelleria ed al suo sviluppo. Le ragioni dell'Azienda – conclude l’amministratore Ferlita - sono adesso presentate con il ricorso avanzato che tende ad ottenere il riconoscimento di un diritto: il risarcimento del danno sopportato, sino alla crisi dell'Azienda stessa”."Sul piano imprenditoriale e umano - dice il sindaco Salvatore Gino Gabriele - sono dispiaciuto della vicenda che riguarda l'Abraxas. Non conosco nel dettaglio il susseguirsi dell'iter del procedimento amministrativo, ma posso affermare che il Comune quasi un anno fa ha rilasciato una concessione edilizia in sanatoria ex art.13. Dopo aver acquisito il parere della azienda delle foreste, che impediva il rilascio. Gli uffici mi dicono che sono stati tempestivi. Nella fattispecie in esame l'aspetto urbanistico del Comune è subordinato alle autorizzazioni preventive dell'ente gestore della riserva (zona A) "Azienda Foreste demaniali Regione Siciliana".
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Bocciata la proposta di costituzione di parte civile in caso di rinvio a giudizio del sindaco Gabriele - E' stata bocciata con 9 voti contrari e 4 a favore la richiesta fatta al consiglio comunale dal consigliere Giuseppe Spata, capogruppo di minoranza, riguardo la costituzione di parte civile del Comune di Pantelleria nel caso di rinvio a giudizio del sindaco Salvatore Gino Gabriele. Una richiesta di costituzione di parte civile in caso di rinvio a giudizio del sindaco era stata fatta anche nel 2012 quando venne arrestato l’allora sindaco Alberto Di Marzo.
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Il Consigliere Culoma aderisce al PD - Il Consigliere Comunale Giovanni Claudio Culoma, nella seduta consigliare dello scorso 26 gennaio con una nota indirizzata al Presidente del Consiglio e al Sindaco di Pantelleria, ha comunicato di aver aderito al Partito Democratico di Pantelleria. Abbiamo accolto con grande entusiasmo – dichiara Giuseppe La Francesca, Segretario del Circolo PD di Pantelleria – la richiesta di iscrizione al nostro partito di Claudio Culoma, a dimostrazione della bontà del lavoro che stiamo portando avanti sul territorio. La presenza di Claudio – continua La Francesca – porterà al PD Pantelleria nuova linfa vitale, certi anche che saprà mettere a disposizione tutta la sua competenza e serietà, fra l’altro dimostrata con la scelta condivisa di rimanere in Consiglio Comunale all’interno del gruppo di maggioranza “Pantelleria nel Cuore” con il quale è stato eletto nel giugno del 2013.
"Mi auguro – dichiara il consigliere Claudio Culoma – che questa mia adesione al Partito Democratico possa politicamente essere utile al gruppo di maggioranza “Pantelleria nel Cuore”, a tutto il Consiglio Comunale e a tutta l'Isola di Pantelleria. So – continua il consigliere Claudio Culoma – di aver preso un grosso impegno con questa mia adesione al PD e spero di poter dare il meglio, sapendo di poter contare del pieno appoggio del Segretario Giuseppe La Francesca e su tutti i componenti del circolo PD di Pantelleria".